17 Ottobre 2023 - 11:33

Salerno, traffico internazionale di droga: effettuati 58 arresti

Le indagini hanno condotto ad una rete, a Salerno, di spaccio di hashish e marijuana. Si sono ricostruiti traffici per 42 milioni di €

Droga spaccio Salerno Vallo Della Lucania

Una maxi-operazione. Da Salerno, le indagini della Guardia di Finanza di Milano hanno condotto all’individuazione dei canali di approvvigionamento e della rete di spaccio di hashish e marijuana per circa 30 tonnellate. I traffici individuati hanno mosso liquidità per un totale di ben 42 milioni di €. Il giro di contante è di 26 milioni di € in poco più di un anno. Sono stati inoltre sequestrati 10 compendi aziendali. 52 immobili hanno ricevuto il fermo in Lombardia e altre Regioni del Nord Italia, beni mobili e disponibilità finanziare per 9 milioni di €.

L’obiettivo è quello di contrastare il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, esercizio abusivo del credito e frode fiscale. Oltre 400 finanzieri sono impegnati nell’esecuzione di 46 ordinanze di custodia cautelare (33 in carcere e 13 ai domiciliari) emesse dal Gip di Milano su richiesta della D.D.A. Con l’aiuto di unità cinofile cash dog e antidroga, sono inoltre in corso 96 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Sono perquisite abitazioni in Spagna e Svizzera ed aziende risultate nella disponibilità dei soggetti coinvolti. I compendi sequestrati sono ritenuti di provenienza illecita ovvero sproporzionati rispetto al reddito o all’attività economica svolta dai sodali dell’organizzazione criminale.

L’organizzazione è composta da un gruppo di italiani e spagnoli, coadiuvati da soggetti di etnia albanese e cinese. In particolare, l’indagine si è focalizzata sulla ricostruzione delle modalità di pagamento utilizzate dai narcotrafficanti. Questi ultimi, per saldare gli acquisti delle partite di droga, si avvalevano di “servizi bancari” abusivi gestiti da soggetti di etnia cinese, che fungevano da veri e propri “centri di raccolta” del denaro da trasferire in Spagna.

Da Salerno, si effettuavano fatture anche per operazioni inesistenti, dirette con bonifici all’estero verso Cina, Svizzera e Hong Kong.