Salvini contro un prete anti-Lega: “Pensasse a salvare anime”
Matteo Salvini, in un comizio a Narni, attacca un parroco di Avellino che avrebbe invitato a uscire dalla Chiesa i fedeli leghisti definendoli “assassini”
Matteo Salvini continua la sua campagna elettorale e non fa sconti a nessuno. Da Narni, durante un comizio, in vista delle regionali umbre, il leader leghista questa volta ha attaccato un prete di Montevergine, in provincia di Avellino.
“Mi piacerebbe che chi vota Lega uscisse da questa chiesa perché siete degli assassini” queste le parole che, secondo Salvini, avrebbe pronunciato un parroco casertano, durante la consueta omelia della domenica.
“Ma fai il parroco e preoccupati di salvare le anime” così l’ex ministro dell’interno ha liquidato le affermazioni del prete campano. Tuttavia le parole del sacerdote non sono state confermate in maniera diretta, ma sarebbero arrivate a fonti leghiste tramite il passaparola.
A rincarare la dose è il senatore leghista, Claudio Barbaro, che dichiara:”Magari dopo aver partecipato da fedele a una sua celebrazione non può che dispiacere questo comportamento soprattutto davanti a quei fedeli che, nella domenica della supplica alla Madonna di Pompei, per questi motivi, non hanno potuto godere con serenità del momento di fede“
Salvini e i preti
Questa è solo l’ultima, di una serie di frecciatine, che Salvini ha mandato a esponenti ecclesiastici, accusati di fare politica nelle chiese. Eclatante il caso del parroco di Rovagnate. Un mese fa, infatti, il leader del carroccio si è recato a Lecco per costituirsi parte civile nel processo che vedeva imputato l’ex parroco del paese in provincia di Lecco, don Giorgio de Capitani. L’ecclesiastico secondo l’accusa avrebbe diffuso materiale diffamatorio nei confronti della Lega e di Matteo Salvini.
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