6 Marzo 2021 - 13:42

Sanremo 2021: il meglio del Festival. Le pagelle

pagelle Sanremo 2021 Ermal Meta

La quarta serata di Sanremo 2021 conferma Ermal Meta re della classifica provvisoria. Alla vigilia della finalissima le pagelle del Festival

Nel corso della quarta serata di Sanremo 2021 tornano ad esibirsi sul palco dell’Ariston tutti i 26 big in gara. Una lunghissima notte che incorona ancora una volta Ermal Meta, re della classifica provvisoria. Sorpresa Willie Peyote che balza al secondo posto, sale anche Arisa che ottiene il terzo gradino del podio.

Tra le nuove proposte trionfa il cantautore pugliese Gaudiano che con “Polvere da sparo” sbaraglia la concorrenza e dedica il leoncino d’oro al padre. La sala stampa assegna il Premio della Critica Mia Martini a Wrongonyou e la sua “Lezioni di volo”. Davide Shorty con la sua “Regina” vince il Premio Lucio Dalla.

Le pagelle delle nuove proposte

Davide Shorty – Regina: Voto 7

Ricorda Concato, ma canta con quel guizzo moderno che convince e fa sorridere. Sul palco ci sta bene e ieri sera ha dimostrato di aver superato persino l’ansia da debutto. A lui il premio della Sala Stampa Lucio Dalla, conquistato con un brano per nulla scontato.

Folcast – Scopriti: Voto 6

Aveva una grande canzone, forse non valorizzata fino in fondo. Il potenziale c’è tutto, ma è ancora da srotolare. Porta a casa il terzo posto della classifica, ma resta a bocca asciutta di premi.

Gaudiano – Polvere da sparo: Voto 7,5

È lui il vincitore tra le nuove proposte di Sanremo 2021. Una vittoria meritata che gratifica un percorso fatto di passione e lacrime. Il brano autobiografico “Polvere da sparo” ripercorre la sofferenza del padre venuto a mancare, ma viaggia sulla linea ritmica del pop radiofonico. Bravo.

Wrongonyou – Lezioni di Volo: 7+

Gareggia tra i giovani, ma ha l’atteggiamento da big. Chitarra in spalla e una buona scrittura, ottiene il Premio della Critica Mia Martini e si prepara al post Sanremo. Discograficamente interessante, non gli mancheranno certamente le proposte.

Le pagelle dei Big

Annalisa – Dieci: Voto 6,5

È senza dubbio questo il suo miglior Sanremo. Tecnicamente attenta, pulita nell’estensione, è tra i pochissimi big a non aver riscontrato problemi di intonazione nel corso delle serate. Con “Dieci” può macinare molto e spingere sull’acceleratore, ma non lo ha ancora fatto.

Aiello – Ora: Voto 5,5

Testualmente parlando “Ora” ha una fortissima carica sensuale, da un punto di vista musicale è coerente con lo stile tipico del cantautore calabrese. Al suo primo Festival si lascia però schiacciare dal peso del ghiaccio che non si è ancora rotto e l’effetto finale è inevitabilmente freddo.

Maneskin – Zitti e buoni: Voto 7,5

Tutti “fuori di testa” per i Maneskin, rivelazione indiscussa di questo Sanremo 2021. “Zitti e buoni” è un manifesto rockettaro di ribellione che fa pulsare il sangue nelle vene. La loro presenza fa vibrare l’Ariston e intanto le radio ringraziano.

Noemi – Glicine: Voto 7

Una leonessa nella vita e sul palco. Si presenta a Sanremo 2021 con una forma fisica rivoluzionata, armata però di quel suo solito appeal a metà tra diva e principessa da non salvare. “Glicine” è un brano a cui è molto legata. E si vede.

Orietta Berti – Quando ti sei innamorato: Voto 8

È lei la vera regina di questa edizione. Musa senza tempo ed ineccepibile come sempre. “Quando ti sei innamorato” è la canzone più sanremese in assoluto, nata dagli stessi autori di “Grande amore” de Il Volo (Boccia-Esposito). Il brano incarna un classicismo che non stanca e fa cantare persino i più giovani.

Colapesce e Di Martino – Musica leggerissima: Voto 7

Il duo siciliano con la canzone che resta in testa, ha fatto breccia nel cuore e nelle orecchie della sala stampa. I colorati e scatenati artisti infatti, hanno guadagnato il primo posto della classifica stilata dai giornalisti. Il sincrono melodico delle loro voci aggiunge valore ad un pezzo che funziona davvero bene.

Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band – Il farmacista: Voto 8+

A lui il merito di portare sul palco prima di tutto la sceneggiatura. Max è il solito e beffardo costruttore di storie e la sua “Il farmacista” resta in testa come la più veloce e completa tra le ricette prescrivibili. Pillole di buon umore nel Sanremo della pandemia: mai banale.

Willie Peyote – Mai dire mai (La locura): Voto 8,5

Lo vedi scendere le scale del palco più importante della musica italiana come se niente fosse, ma in realtà è tutto. È suo il testo più diretto di questo Sanremo 2021, ogni rima è veloce, tagliente e sfiora i limiti dell’ironia. La nota che non ti aspetti di questa inconsueta edizione.

Malika Ayane – Ti piaci così: Voto 6,5

Ottima interprete di un pezzo che è anche di piacevole ascolto. Malika “ci piace così”, ma non è lei la sorpresa di questo Festival.

La Rappresentante di Lista – Amare: Voto 7-

La voce di Veronica cattura di sera in sera. A chi all’annuncio dei 26 big con Google alla mano, si era perso nel chi interrogativo, si è dovuto poi ricredere. Questa coppia ben assortita è una pagina da leggere tutta d’un fiato.

Madame – Voce: Voto 7,5

Se il piede scalzo poteva strizzare l’occhio a storia già vista all’Ariston, è la canzone a fermare i giochi e cambiare le carte in tavola. Questo talento giovanissimo con la sua “Voce” provoca, stuzzica, seduce. Una delle scelte più azzeccate da Amadeus.

Arisa – Potevi fare di più: Voto 7

Quando si fanno i conti con il destino, si sa quando si inizia, ma non quando si arriva. Questo pezzo dolcissimo e a tratti straziante, scritto da Gigi D’Alessio, ha in effetti quella drammaticità tipica della musica d’autore. Tra le più intonate, non ha sbagliato una nota sin dalla prima serata.

Coma Cose – Fiamme negli occhi: Voto 6

Portano un brano semplice, per questo spogliato di troppe retoriche. La canzone ha bisogno di diversi ascolti prima di essere apprezzata per quello che è: piccolo artefatto di essenzialità. Non è tra i brani più coinvolgenti in gara.

Fasma – Parlami: Voto 5

Viene dalle nuove proposte di Sanremo 2020, ma non ha ancora fatto quel passo in più. “Parlami” ha le caratteristiche per piacere e conquistare lo streaming, ma non la classifica finale di Sanremo 2021.

Lo Stato Sociale – Combat Pop: Voto 6

L’intenzione è buona, la messa in pratica meno. La performance è un essere ibrido che ricorda un numero di magia riuscito male. Non sempre arricchire il campo visivo è una buona idea, si rischia infatti di distrarre dall’effettivo ascolto. Tuttavia il percorso in radio è già spianato.

Francesca Michielin e Fedez – Chiamami per nome: Voto 6,5

Era la coppia più attesa di questo Festival e alla fine le tendenze di stream già parlano, ma sul palco non è scoccata la scintilla. Francesca perfettamente a suo agio si è trovata a trainare un Federico intimorito, ma bravo. Non è la prima volta che cantano insieme e l’invisibile parterre d’ascolto continua a premiare il connubio.

Irama – La genesi del tuo colore: Voto 8

Poteva essere la sua edizione perchè a Sanremo 2021 si è presentato con un pezzo musicalmente interessante e un testo importante. Peccato per il corso degli eventi: gli hanno impedito di portare all’Ariston il suo travolgente carisma. Attenzione però, la riproduzione video delle prove ha dimostrato che questo eclettico artista non lascia davvero nulla al caso.

Extraliscio feat. Davide Toffolo – Bianca luce nera: Voto 6,5

Psichedelici, ma a tratti caotici. Un registro stilistico volutamente adottato e che a dire il vero funziona bene. Il pezzo non è tra i più esaltanti, ma è certamente artistico.

Ghemon – Momento perfetto: Voto 7,5

La sua partecipazione è un “Momento perfetto” della sua carriera e rispetto a “Rose viola” mostra una indole più intimista e candida. La sua è una canzone che di ascolto in ascolto punta dritto al cuore.

Francesco Renga – Quando trovo te: Voto 7

Se c’è un big che ha capito come sfidare l’assenza del pubblico quello è Renga. Gioca ed insegue la telecamera supportato da un pezzo esplorativo e forse sottovalutato in questa edizione. Ma il messaggio c’è e si vede.

Gio Evan – Arnica: Voto 6

Se la malinconia avesse un volto sarebbe quello di “Arnica”. Il brano ha diverse sfumature testuali, melodicamente predomina il grigio. Perchè Gio Evan è uno che tra bianco e nero sceglie il grigio.

Ermal Meta – Un milione di cose da dirti: Voto 9

Instancabile paroliere, anche quest’anno sconvolge Sanremo con gli universi multiformi della sua penna. Incanta la sua timbrica che ha l’aspetto di una piuma immersa in un eterno volteggio. “Un milione di cose da dirti” è una ballad semplice che parla d’amore senza dire “ti amo”.

Bugo – E invce sì: Voto 6

Torna a Sanremo munito delle migliori intenzioni: mettere la musica al primo posto, ma non quello della classifica. Lui ha lo sguardo da genio incompreso e in effetti la sua è una penna che scrive bene. Purtroppo non riesce a scrollarsi di dosso la fastidiosa eitchetta del “Dov’è Bugo?”. Nel post Sanremo avrà il compito di dimostrare che “Bugo è qui”.

Fulminacci – Santa Marinella: 7,5

Con Roma nel cuore e nei versi, si impone a Sanremo 2021 con un pezzo accattivante e ben studiato. Simpatico il baffetto che ricorda un po’ Zorro e cerca di coprire un viso tutto acqua e sapone. “Santa Marinella” non passerà inosservato come brano perchè spinge e racconta.

Gaia – Cuore amaro: Voto 6,5

Canta, balla e con lo sguardo cattura. Gaia con “Cuore amaro” resta pertinente alla dimensione artistica costruita dopo Amici, aggiungendo però a Sanremo un quid in più. Un valore aggiunto che piace e stende un percorso inziato con la consapevolezza di chi sa fare.

Random – Torno a te: Voto 6-

Il palco dell’Ariston scotta e se non lo reggi rischi l’ustione. La sua è una timida partecipazione, ma nel complesso soddisfacente. Il brano “Torno a te” piacerà al mondo di Spotify.