Sant’Andrea: ecco la leggenda della “notte dei Lupi”
Oggi la Chiesa ricorda Sant’Andrea, primo Apostolo che seguì Gesù. Fu lui a presentare Pietro al Messia. È patrono di macellai e pescatori
Oggi la Chiesa ricorda Sant’Andrea apostolo, il pescatore fratello di Pietro, che per primo seguì Gesù durante le sue predicazioni in Galilea. Di solito gli si attribuisce il nome di “Protocleto”, che significa “chiamato per primo”. Il santo è nato a Bethsaida di Galilea e morì a Patrasso (Grecia) all’anno 60 d. C., proprio il 30 Novembre, motivo per cui si celebra la sua festa proprio in questo giorno. Ma approfondiamo meglio il suo personaggio, già leggendario per vari motivi.
Nel vangelo di Marco, Andrea si trova nel gruppo con Pietro, Giacomo e Giovanni, sul monte degli Ulivi. Il suo nome compare nel primo capitolo degli Atti degli apostoli con quelli degli altri compagni diretti a Gerusalemme dopo l’Ascensione. Secondo un testo non canonico del II secolo, pubblicato nel 1740 sarebbe stato Andrea a incoraggiare Giovanni a scrivere il suo Vangelo, mentre un altro testo copto contiene una benedizione di Gesù ad Andrea: “Tu sarai una colonna di luce nel mio regno, in Gerusalemme, la mia città prediletta. Amen.”
Passato in Grecia, Andrea guidò i cristiani di Patrasso e qui subì il martirio per crocifissione. Fu appeso a testa in giù su una croce in forma di X, quella che da allora venne chiamata “croce di Sant’Andrea“. Ad Amalfi il 27 Giugno si celebra una grandiosa festa con la caratteristica corsa del santo. I devoti riportano a spalla il busto argentato del Santo, correndo sulla scalinata del Duomo di Amalfi.
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