Donnoli: “Le Sardine non sono coi poteri forti”
Le Sardine nell’occhio del ciclone per una foto con Luciano Benetton, azionista del gruppo Atlantia. Mattia Santori difende i suoi
Una foto con Luciano Benetton, azionista del gruppo Atlantia, rappresenta il primo passo falso delle Sardine, il movimento di partecipazione civica attiva nato a Bologna il 14 Novembre scorso. Mattia Santori, fondatore del gruppo para i colpi di chi accusa i suoi di “stare con i poteri forti” così:
“La foto è stata un’ingenuità, perchè ha offerto un assist a tutti quelli che non vedevano l’ora di screditarci. Un errore, prima o poi doveva capitare”.
Poi assicura che durante la visita a Fabrica (Treviso) lui e Benetton non hanno avuto alcun contatto: “Mi avevano offerto un posto vicino a lui, ma io ho preferito rimanere in mezzo ai ragazzi”, chiarendo anche la natura dell’incontro con gli avventori del centro di formazione in cui giovani impegnati nella comunicazione crescono sotto l’egida di Oliviero Toscani (due ore di colloquio in inglese a scambiarsi apertamente idee):
Siamo stati a Fabrica a titolo personale, non in quanto rappresentanti di un movimento
In attesa dell’invito di Conte
Lorenzo Donnoli, portavoce nazionale delle Sardine, dà manforte alla versione del leader, volendo estraniarsi da qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica della foto e Santori rilancia riportando la discussione sul piano della progettualità concreta.
E’ attesa per oggi la risposta di Giuseppe Conte circa l’incontro richiesto dalle Sardine tramite una lettera a Repubblica lo scorso sabato.
“La dimostrazione plastica che quattro ragazzi venuti dal nulla, possono portare le loro istanze a Palazzo Chigi”, così lo definisce Mattia Santori.
All’ordine del giorno misure per il Sud Italia, l’abolizione dei salviniani decreti sicurezza e una discussione ad ampio raggio sul tema dell’autonomia differenziata.
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