contatore È il momento di Savona, l'esordio "europeista" del ministro
9 Giugno 2018 - 16:11

È il momento di Savona, l’esordio “europeista” del ministro pomo della discordia

Paolo Savona Eurozona

Paolo Savona, ministro per gli Affari europei del governo Conte, si è espresso limpidamente a favore dell’Unione europea. Adesso piace ai mercati

Paolo Savona è passato da centro dello scontro istituzionale tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i due partiti di maggioranza per l’iniziale indicazione come ministro per l’Economia di un uomo “euroscettico”, all’esordio “europeista” – come ministro agli Affari Europei -. 
Due pilastri su cui si fonda l’Unione Europea sono il mercato comune e l’euro. L’uno implica l’altro. Noi chiediamo il rafforzamento di questi due pilastri al servizio dei cittadini europei. Questa iniziativa è pertanto una tappa indispensabile.
Così Savona apre la Conferenza internazionale Cooperation Project 2 a cui partecipano 81 delegati di 27 Paesi. Quello di Savona non è solo il debutto a livello internazionale, ma è anche la prima vera uscita dopo i tanti giorni di silenzio.
Le frodi sono una violazione delle regole di buon funzionamento del mercato comune ben noto agli economisti. Il mio collega al Mit di Cambridge, George Akerlof, ha vinto il Premio Nobel dell’economia principalmente per aver scritto nel 1970 un saggio breve sull’argomento. La lotta alle frodi è un compito indispensabile per quell’Europa più forte e più equa che si prefigge di raggiungere il Governo di cui faccio parte.

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