6 Maggio 2019 - 14:18

Scontrini: diventato digitali. Ecco cosa cambia

agenzia delle entrate cartelle esattoriali

Gli scontrini da luglio diventato digitali. Vediamo nello specifico cosa effettivamente cambia per i commercianti e soprattutto per i consumatori. Per questi ultimi, l’Agenzia delle entrata precisa subito che continueranno a ricevere ricevute cartacee

Gli scontrini cambiano e da luglio dettano nuova legge. Tutti gli esercenti dovranno sostituire il vecchio registratore di cassa con uno strumento di rendicontizione, in grado di comunicare i dati direttamente all’agenzia delle entrate. A partire da questa estate, la rivoluzione riguarderà fatturati superiori ai 400.000, da gennaio 2020 toccherà a tutti gli altri.

Dal 1 luglio 2019 tutti i commercianti con volumi di fatturato superiore ai 400.000 dovranno essere in grado di emettere scontrini digitali. Attraversò registratori telematici o software specifico, a fine giornata gli esercenti dovranno inviare e comunicare gli incassi al Fisco che provvederà ad emergere relativa certificazione.

Prima che la normativa diventi effettiva mancano ancora alcuni decreti attuativi. Tra questi quello sulla corretta individuazione di aree in cui la connessione internet non sia abbastanza efficiente. Per quanto riguarda i consumatori invece, come già precisato, non cambierà nulla.

Si continuerà a ricevere i classici scontrini cartacei come prova di acquisto. A questo proposito il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli è pronto a giurare che prima di dire definitivamente addio ai vecchi scontrini ce ne vorrà. Non a caso in una lettera indirizzata al ministro dell’economia Giovanni Tria, ha anche chiesto l’obbligo degli scontrini digitali a partire da gennaio 2020. Proroga non ancora accettata.