11 Luglio 2015 - 12:02

Scuola, cosa sarà della terza fascia d’istituto?

falsi diplomi

La terza fascia d’istituto a partire dal 2017 non consentirà più nuovi ingressi

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A proposito di graduatorie d’istituto, il comma 106 del maxi-emendamento (appena approvato alla Camera e diventato legge) prevede

“A decorrere dall’anno scolastico 2016/17 l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto può avvenire esclusivamente a seguito del conseguimento del titolo di abilitazione”. Ciò apre vari scenari:

PASSAGGIO IN SECONDA FASCIA

La terza fascia non può essere cancellata, sicuramente viene chiusa a nuove iscrizioni ma, essendo parte di un decreto del 22 maggio 2014 (prima dell’approvazione del nuovo disegno di legge) non può essere spazzata via o abolita. Verosimilmente si procederà ad attuare qualche percorso abilitante che metta in condizione di passare dalla terza fascia alla seconda coloro che adesso vi sono inseriti – senza abilitazione – con diverso servizio alle spalle. Crediamo che anche chi abbia poco servizio non possa essere estromesso dal passaggio in seconda fascia, sicuramente il ministero sta esaminando un piano (che al momento non sappiamo) per risolvere questa questione apparentemente appesa.

TERZA FASCIAterza fascia

Dunque, chi oggi è iscritto nella III fascia delle graduatorie di istituto mantiene la propria iscrizione (avvenuta con dm n. 353 del 22 maggio 2014) e verosimilmente nel 2017 aggiornerà posizione e punteggio se nel frattempo non avrà conseguito l’abilitazione per maturare il passaggio in II fascia (previsto dal dm n. 326 del 3 giugno 2015 attraverso apposite finestre semestrali).

La novità riguarderebbe invece l’impossibilità di nuove iscrizioni nella III fascia, finora consentite solo con il titolo di studio (Laurea specialistica/magistrale), ai fini delle supplenze residue attribuite dai dirigenti Scolastici (sempre rispettando la graduatoria del punteggio).

SUPPLENZE

Supplenze che, a quanto pare, non dovrebbero più esistere (ma in realtà su questo i dubbi sono innumerevoli) dato il piano straordinario di assunzioni e la copertura, per le sostituzioni dei docenti assenti fino a 10 giorni, con il personale assunto nell’organico dell’autonomia, anche in gradi di istruzione diverso da quello di titolarità.

A mio avviso le supplenze non possono scomparire, soprattutto al nord i problemi relativi alla carenza di personale docente (soprattutto all’inizio dell’anno) non verranno risoldi (se non, solo parzialmente) da questa “infornata” di docenti prevista da piano straordinario assunzioni.

CONCORSO

Sul concorso i dubbi sono tanti, sia sulla emanazione del bando, sia su chi parteciperà (anche se la legge appena approvata prevede che siano solo gli abilitati); si sta portando avanti una petizione che chiede la possibilità di partecipare anche a coloro che, non abilitati, hanno titolo di studio valido all’insegnamento.

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