25 Giugno 2019 - 14:19

Senato: il crollo improvviso di una maggioranza inesistente

Senato

Tra liti, espulsioni e cambi di casacca, in Senato la coalizione Lega-M5S è appesa a un filo. L’ultimo caso è quello di Paola Nugnes, ex M5S

La situazione diventa, ogni giorno che passa, più ostica. Il Governo composto da Lega e Movimento 5 Stelle è appeso ormai a un filo. Tra liti, espulsioni e cambi di casacca, adesso la maggioranza che sostiene il Governo è costituita solamente da tre voti di vantaggio in Senato. Uno scarto davvero molto risicato, che rischia di far collassare quella “stella” composta da Lega e Movimento 5 Stelle, che ha subito un drastico ridimensionamento dopo le Elezioni Europee.

Come se non bastasse, dal Senato arrivano altre notizie davvero spiacevoli. L’ultimo tassello che rischia di far cedere ulteriormente le redini è l’abbandono da parte di Paola Nugnes del Movimento 5 Stelle. Quest’ultima, infatti, è l’ennesima senatrice passata al gruppo misto. Ciò significa un’ulteriore diminuzione dei seggi della maggioranza gialloverde, ora a quota 164, quando il quorum della maggioranza relativa al Senato è a quota 161. All’appello, però, come annunciato anche da Luigi Di Maio, mancano due seggi vacanti, che dovrebbero essere assegnati al duo di Governo. Troppo poco, però, per permettere alla maggioranza di dormire sonni tranquilli.

Infatti, a causa della contrarietà di altri dissidenti M5S, i prossimi passaggi parlamentari si annunciano particolarmente delicati. Dall’inizio della XVIII legislatura, tra espulsioni e addii più o meno forzati, il Movimento ha perso per strada ben 12 parlamentari: 7 deputati e 5 senatori, passati quasi tutti al Gruppo Misto, con sole due eccezioni verso Forza Italia (Matteo Dall’Osso) e Fratelli d’Italia (Salvatore Caiata).

In più, Paola Nugnes ha riaperto la frattura insanabile tra gli ortodossi del Movimento (Fico, Di Battista, Conte ecc.) e le “nuove leve” (Di Maio, Bonafede ecc.). Insomma, pian piano abbiamo una realtà politica che si sta dissolvendo.