3 Gennaio 2023 - 14:31

Senato imbrattato, attivista: “Il nostro non è un tentativo di sensibilizzare, è un grido di allarme”

Senato imbrattato, attivista: "Il nostro non è un tentativo di sensibilizzare, è un grido di allarme". Scopriamo i dettagli

Senato Imbrattato

“Sono estremamente preoccupata e spaventata per la crisi eco-climatica, i governi non la riconoscono. La gravità non sta in quello che facciamo per protestare, ma nel fatto che non si sta facendo niente per occuparsi del problema. Il nostro non è un tentativo di sensibilizzare, è un grido di allarme. Se utilizziamo solo vernici lavabili? Certo”, ha dichiarato Carlotta, di Ultima Generazione, il movimento di cui fanno parte i tre attivisti che ieri hanno imbrattato con della vernice la facciata del Senato. 

Senato imbrattato: il tribunale di Roma ha convalidato gli arresti

Oggi il giudice per le direttissime del tribunale di Roma ha convalidato gli arresti per Davide Nensi, Alessandro Sulis e Laura Paracini, disponendo la loro scarcerazione.

Il processo

Il processo per gli attivisti, accusati di danneggiamento aggravato, è previsto per venerdì 12 maggio.

Senato imbrattato: le parole dell’attivista Carlotta

Sono estremamente preoccupata dalla crisi ecologica in corso che avrà conseguenze socio-economiche spaventose”, ha aggiunto Carlotta parlando ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus. “Sono molto spaventata come cittadina perché nessuno dei governi parla di crisi eco-climatica. Questo significa essere in mano a persone, che dovrebbero occuparsi del bene pubblico e invece non se ne stanno occupando. Non capisco – ha detto ancora Carlotta – se non lo fanno perché sono totalmente ignoranti o se invece vogliono ignorare il problema. La quantità di persone che è veramente consapevole della crisi ecologica sta dalla nostra parte e si rende conto che la gravità non sta nella protesta che noi facciamo, bensì nel fatto che chi ha il dovere di occuparsi del problema non lo sta facendo. Il punto non sono le modalità di protesta, ma il fatto che la situazione è gravissima e che chi ha il potere non si sta occupando di questa cosa. Il nostro non è un tentativo di sensibilizzare, è un grido di allarme”.

Ecco cosa ha detto uno degli attivisti arrestati

“Dopo aver visto il disastro della Marmolada ho paura per il nostro futuro. Ho aderito a Ultima Generazione perché propone un cambiamento – ha dichiarato uno degli arrestati – in particolare di fermare le emissioni di gas e puntare sulle energie rinnovabili”.