5 Maggio 2018 - 14:18

Sergio Castellitto in Aldo Moro-Il Professore: la docufiction per i 40 anni dall’uccisione

Aldo Moro

Andrà in onda martedì 8 maggio la docufiction Aldo Moro-Il Professore per commemorare i 40 anni dalla morte dell’ex segretario della Dc

Aldo Moro-Il Professore è una docufiction dedicata al 40esimo anno dalla scomparsa dell’ex segretario della Democrazia Cristiana. L’uomo rapito il 16 marzo 1978, dopo 55 giorni di reclusione, fu ritrovato morto a nel cofano di una Renault 4 rossa, in via Caetani a Roma; pochi metri distante c’era via delle Botteghe Oscure, sede dei comunisti, con cui in quel periodo Aldo Moro stava cercando di ultimare, insieme a Berlinguer, un compromesso storico.

E’ a bordo di quel cofano che siamo abituati a vedere Aldo Moro ed è per questo che la Rai ha pensato di presentarlo in un’altra veste. Non vittima delle Brigate Rosse, ma uomo libero che amava insegnare. Aldo Moro era docente presso la facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, dove insegnava Procedura penale. Era un professore molto empatico, che riusciva ad instaurare un rapporto di dialogo e confronto con i suoi studenti. Amava trasmettere il suo amore per l’insegnamento a quei giovani, che oggi, a distanza di 40 anni, hanno deciso di raccontare la loro esperienza. Un suo ex alunno, Giorgio Balzoni, che era molto legato a Moro, tanto da averlo voluto come testimone di nozze, ha scritto proprio il libro da cui è ispirato film.

La presentazione di Luca Zingaretti

Grazie alla co-produzione tra Rai Fiction e Aurora Tv, la docufiction in questione andrà in onda martedì 8 maggio alle 21:25 su Rai1. La serata però sarà introdotta da Luca Zingaretti alle 20:30, che da Via Caetani a Roma, farà un’orazione. Quest’ultima, alternata a documenti, video e immagini storiche, è tratta dal libro di Stefano Massini “55 giorni- L’Italia senza Moro”.

Grazie a questa prefazione, verrà fatta una panoramica della situazione storica in cui versava l’Italia in quegli anni. Le Brigate Rosse incutevano terrore in tutte le regioni italiane, segnando così uno dei periodi più bui del nostro Paese.

La docufiction

A seguito dell’orazione, ideata e diretta da Luca Zingaretti, andrà in onda la docufiction diretta da Francesco Micciché e con protagonista Sergio Castellitto. La storia ci farà conoscere l‘aspetto più umano di Moro: attraverso gli occhi di 4 suoi studenti verrà raccontata, tra film e testimonianze, la sua mitezza e l’amore per il suo lavoro. Il famoso statista adorava i suoi studenti, tanto da dedicare loro un ultimo saluto durante la prigionia. E’ a loro che ha scritto una toccante lettera, in cui esprimeva tutto il suo dispiacere per non poter completare il corso.

I 4 studenti, il giorno del rapimento, avevano appuntamento con il professore per discutere della tesi di laurea a cui avrebbe poi dovuto prendere parte quello stesso pomeriggio. E’ proprio da qui che partirà il racconto: dalle reazioni degli studenti. Da qui, si racconterà principalmente del suo rapporto con i giovani e del modo in cui hanno affrontato quei 55 giorni e il loro tragico epilogo. Immagine dopo immagine verrà mostrato il suo senso di giustizia e di istituzione, nonché il suo modo di vedere e fare la politica.

Alcune dichiarazioni

Eleonora Andreatta si è espressa così: “Abbiamo scelto di mettere al centro un aspetto inedito dell’esperienza umana e professionale di Moro, di uscire dall’inchiesta sul rapimento, e di raccontare la grandissima eredità che ha lasciato con le sue parole ed il suo esempio”. 

Castellitto ha invece parlato così: “È come se la documentazione giornalistica e la narrazione emotiva diventassero vasi comunicanti, tanto che i documenti emozionano e la parte di finzione si fa anche documento”.

Alla domanda su cosa ci ha lasciato Aldo Moro, ha poi risposto così: “La mitezza, una lezione molto autorevole. Perché è la capacità di ascoltare gli altri, facendo in modo che il tuo pensiero nasca da ciò che tu hai ascoltato”. 

Per il noto attore italiano è stato un grande onore vestire i panni di una figura così importante, la cui morte ha segnato per sempre il futuro dell’Italia. All’epoca dei fatti era anche lui un giovane studente e si è davvero commosso, quando ha sentito parlare in quel modo i 4 studenti di Moro intervistati nella fiction.

L’anteprima

Il film (così come lo ha definito Castellitto) è stato presentato ieri mattina in anteprima nell’aula magna dell‘Università Sapienza di Roma. L’aula, gremita di studenti, ha ospitato anche il regista Francesco Micciché e l’ex alunno di Moro Giorgio Balzoni.

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