29 Giugno 2022 - 18:12

Serie A, i 5 più grandi ritorni della storia del campionato italiano

Non solo Romelu Lukaku, i racconti dei 5 più grandi ritorni della storia del calcio italiano. Amore o ripensamento? Scopriamolo

C‘è chi li chiama zuppe riscaldate. Chi invece crede che sia il cuore a far tornare le persone dove si è stati bene. Sta di fatto che nella storia del calcio, ci sono state innumerevole storie di ritorni di giocatori nei loro ex club. L’ultimo, e forse il più clamoroso, quello che ha visto protagonista Romelu Lukaku, partito per suo volere, e tornato nella sua Milano per essere di nuovo re.

Oltre il belga, ci sono tante altre storie di addii e riabbracci, sia in Italia che all’estero. Noi soffermiamoci oggi sui cinque più importanti ritorni riguardanti la Serie A, alcuni di questi sono delle vere e proprie leggende del calcio. Scopriamo insieme chi ha scelto il cuore, come Lukaku.

Hernan Crespo – Inter

L’analogia con il centravanti belga qui è perfetta. Partito dall’Inter, dove si è completamente innamorato della città, dopo una stagione viene venduto anche lui al Chelsea. Colpa di Cuper, dirà in seguito l’argentino, ma Crespo a Londra non vive la sua miglior parte di carriera. Riesce però a vincere una Premier, prima di ritornare nel 2006 nuovamente nella sua amata Inter, e conquistare 3 scudetti in nerazzurro.

Zlatan Ibrahimovic – Milan

Da una sponda del naviglio all’altra. Questa volta è l’estate 2010 quando Zlatan viene acquistato per la prima volta dal Milan, con qui vince lo scudetto lo stesso anno. Finiti gli stimoli in rossonero, si trasferisce due stagioni dopo al neonato PSG multimiliardario. Tanti gol a Parigi, poi il trasferimento prima allo United e poi al Los Angeles Galaxy. A 38 anni, quando sembra ormai un giocatore finito, viene richiamato dal Milan per far fare il salto di mentalità ai suoi giovani. Così nel 2020 avviene l'”IZ Backe il resto è storia.

Leonardo Bonucci – Juventus

Da Milano, spostiamoci adesso a Torino, insieme a chi questa tratta l’ha percorsa prima in un senso e poi ha fatto ritorno. Leonardo Bonucci infatti, simbolo della Juventus pluricampione d’Italia da sei stagioni consecutive, nel 2017 prende una decisione clamorosa. Abbandonare la BBC per trasferirsi al Milan e diventarne il Capitano. “Sposta gli equilibri” dirà di lui Fassone, ex dirigente rossonero. La verità è che Bonucci lascia Torino solo per i contrasti con Allegri, e cerca la rivalsa nel capoluogo lombardo. Dopo una stagione però ci ripensa e torna anche lui di nuovo a casa.

Antonio Cassano – Sampdoria

Cos’è il genio, senza la follia? La vita calcistica di Cassano si può racchiudere in questa singola frase. Un talento purissimo, che se fosse stato lavorato a dovere, sarebbe potuto diventare qualcosa di unico. Ma il suo carattere è sempre stato difficile da domare: dopo il fallimento al Real Madrid, Fantantonio riparte dalla Samp di Garrone, che lo riporta al suo stato di grazia. Questo prima di cedere di nuovo alla follia, che lo fa chiudere ogni rapporto con il presidente blucerchiato. Dopo la parentesi lombarda (Milan e Inter) e il periodo a Parma, torna di nuovo a Genova, per un ultimo anno insieme.

Romelu Lukaku – Inter

E finiamo da dove siamo partiti. Perché il caso di Romelu Lukaku è davvero il più clamoroso della storia della Serie A. Venduto l’estate scorsa per 115 mln al Chelsea, per sua espressa volontà di tornare (si, anche per i blues era un ritorno, la terza volta addirittura) a Londra. Sognava di vincere con la maglia che amava sin da piccolo, questa la sua motivazione. Ma dopo un anno disastroso, dove davvero era irriconoscibile, il belga fa di tutto per ritornare dove si è sentito re. Anche a costo di dimezzarsi quasi lo stipendio (dai 12+3 mln del Chelsea ai 8,5 mln dell’Inter). Atto di vero amore, o pentimento per aver abbandonato i tifosi nerazzurri? Vedremo cosa ne penserà il tifo della Beneamata.