4 Febbraio 2020 - 18:38

Shannen Doherty in lacrime: “Il cancro è tornato ed è al quarto stadio”

shannen doherty

Shannen Doherty sembrava aver vinto la sua battaglia contro il cancro. Invece, purtroppo, l’attrice ha rivelato che la malattia è ritornata prepotentemente

Shannen Doherty ha raccontato in lacrime a Good Morning America il dramma della sua malattia.

La guerra non è finita, non ancora. Shannen, che sul finire del 2017 aveva potuto annunciare la lenta remissione del proprio tumore al seno, ha dovuto fronteggiare il ritorno del cancro.«Sarebbe uscito nei prossimi giorni, allora eccomi qui», ha detto l’attrice: «Il mio cancro è tornato, al quarto stadio, e io non credo di averlo ancora metabolizzato», ha spiegato, «È un boccone amaro da digerire: ci sono giorno in cui mi chiedo perché sia capitato a me, poi mi rispondo: “Perché non a me? Chi altri lo meriterebbe?”. Nessuno di noi meriterebbe un cancro», ha ammesso, mesta, la Doherty, la cui prima preoccupazione, all’indomani della nuova diagnosi, è rimasta la stessa: «Come lo avrei detto a mio marito e a mia madre?».

Shannen Doherty ha tenuto per sé il referto dei medici, finché ha potuto. Ma, nel corso di questa settimana, la notizia sarebbe emersa. L’attrice è, infatti, in causa con la State Farm, una compagnia di assicurazioni che la Doherty ha citato per danni occorsi alla propria casa durante gli incendi di Los Angeles, nel 2018. Il processo, agli inizi, avrebbe previsto la pubblicazione di un documenti che attestasse lo stato di salute della Doherty, così ha deciso di parlare.

«Un’altra persona, senza alcuna diagnosi, se n’è andata prima di me ed è stato assurdo», ha detto, riferendosi all’amico Luke Perry. «Ero in uno stato di shock e il minimo che potevo fare era andare sul set e filmare lo show. È stato difficile, ma sapevo che quando la notizia del mio cancro fosse trapelata, il pubblico avrebbe potuto guardare a me e dire: “Anche le persone con un tumore al quarto stadio possono lavorare 16 ore al giorno”. La nostra vita non finisce nel momento in cui otteniamo una diagnosi, abbiamo altro tempo, altre cose da vivere».