28 Novembre 2017 - 17:00

Addio stereotipi. Arriva She’s Gotta Have It su Netflix

she's gotta have it

Questo inverno Netflix ci presenta la nuova serie che abbatterà tutti gli stereotipi sulle donne: She’s Gotta Have It con la collaborazione di Spike Lee

Netflix ci regala sempre nuove serie tv e nuovi spunti di riflessione. Dopo il film sull’anoressia Fino all’osso e la serie Atypical con la tematica dell’autismo, ha deciso di introdurci nel mondo del Poliamore e della pansessualità.

A fare da protagonista di questo sfondo nuovo e poco esplorato non è un uomo come tutti potrebbero immaginare ma bensì una donna.

She’s Gotta Have It, serie ambientata ai giorni nostri nel quartiere di Fort Greene, Brooklyn, racconta la storia di una donna e dei suoi tre amanti. Nola Darling, pittrice e ritrattista di talento alla perenne ricerca della propria affermazione professionale, vive liberamente e in modo emancipato la propria sessualità senza volersi legare a nessuno , rivendicando la propria libertà di scelta e rifiutando di essere catalogata in un qualsiasi stereotipo.

I suoi tre amanti: Jamie Overstreet, consulente finanziario, maturo, protettivo un po’ noioso; Greer Childs, modello, vanitoso fino all’eccesso e narcisista convinto; Mars Blackmon, hipster divertente, spiritoso e volgarmente liberatorio; sono invece rappresentati in modo volutamente stereotipato. Sullo sfondo della vita del quartiere emergono i temi dell’emancipazione femminile e del libero pensiero, della parità dei diritti e della tendenza maschile a considerare le donne come oggetti.

Si tratta di un remake del film di Spike Lee,  Lola Darling. E Spike Lee stesso ha deciso di collaborare alla stesura di questa nuova serie tv. All’originale aveva lavorato solo Lee, mentre qui troviamo anche la scrittrice Radha Blank, la sceneggiatrice Lynn Nottage e sua sorella Joie Lee.

La serie è in onda dal 23 Novembre ed ha avuto un riscontro favorevole sia dalla critica che dal pubblico. Finalmente le donne, e soprattutto le donne di colore, superano tutti gli stereotipi a loro legati da tempo, diventando donne libere e indipendenti non solo dal punto di vista lavorativo ma sessuale.

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