Siria, attacco jihadista al confine. Erdogan all’UE:”Vi manderemo milioni di rifugiati”
Dopo l’offensiva della Turchia, l’Isis torna ad attaccare. Raid turco nella notte, fonti “ong” parlano di 60mila sfollati. Di Maio:”Inaccettabile, intervenga l’ONU”
Dopo l’annunciata e effetiva offensiva turca in Siria, si risveglia anche l’Isis. A Ceylanpinar, zona di confine tra Turchia e Siria una milizia affiliata dell’Isis, approfittando dell’incursione turca ha attaccato le forze curdo-siriane presenti nella zona.
Il ritiro delle truppe americane dalla Siria ha scatenato subito tutte le previsioni che erano state fatte. I curdi ormai sono soli nella morsa tra i turchi e i terroristi dell’Isis. Inoltre fonti curdo-siriane parlano di un bombardamento avvenuto nella notte a una prigione di combattenti del cosiddetto Stato Islamico.
Trump ha subito minacciato Erdogan di punire la Turchia con forti sanzioni a tal punto da mettere in ginocchio la sua già precaria economia. Il presidente americano ha parlato di limite umanitario da non oltrepassare e di pensare al bene dei turchi, che potrebbe essere messo in discussione da una crisi.
Erdogan non ci sta e alza la voce, minacciando l’Europa:”Se l’Ue ci accuserà di occupazione della Siria e ostacolerà la nostra operazione, apriremo le porte a 3,6 milioni di rifugiati e li manderemo da voi”.
Le reazioni della politica italiana sono univoche. Il ministro degli esteri, Di Maio, ha dichiarato che si tratta di “un operazione militare senza motivazioni” e indica un’ intervento dell’ONU per il “cessate il fuoco”. Intanto ha convocato l’ambasciatore turco per esprimere disappunto e avere rassicurazioni.
Purtroppo fonti di organizzazioni umanitarie parlano già di 60 mila sfollati, in un un giorno. Numero che fa rabbrividire viste le condizioni della zona di confine tra Turchia e Siria, dove il numero di rifugiati che entrano in Europa è già altissimo.
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