Siria, comandante Hezbollah ucciso in un raid aereo

Siria, il comandante di Hezbollah, Mustafa Badreddine muore in un raid aereo. Combatteva al fianco delle truppe di Bashar Assad

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Il comandate militare di Hezbollah, Mustafa Badreddine, è stato ucciso in un raid aereo israeliano martedì notte, nei pressi dell’aeroporto di Damasco. La notizia arriva dai media locali che riportano un comunicato del movimento sciita libamese. Per il governo americano, Badreddine era responsabile delle operazioni militari in Siria, dove combatteva al fianco delle truppe del presidente Bashar Assad. 

Israele non ha ancora commentato la notizia e l’unica dichiarazione rilasciata arriva da parte di una portavoce dell’esercito: “Decliniamo ogni commento”, ha detto. In passato la stampa ha attribuito più volte all’aviazione israeliana vari attacchi in Siria, aventi come obiettivo il passaggio di armi agli Hezbollah. Secondo Israele era dovere del Paese evitare tale transito.

foto ANSA.it
(Hezbollah Media Department via AP) MANDATORY CREDIT, NO SALES

Mustafa Badreddine aveva fatto parte delle operazioni militari di Hezbollah già dal 1982 ed era stato incriminato dal Tribunale Onu per il Libano per l’omicidio dell’ex premier Rafik al- Hariri, avvenuto nel 2005. Non comparve tuttavia davanti ai giudici.

Era anche stato condannato a morte per il suo ruolo negli attentati del 1983 a Kuwait, ma evase di prigione appena Saddam Hussein invase il Paese nel 1990. Sembrano essere 1.200 i combattenti di Hezbollah uccisi nel conflitto siriano.

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