21 Giugno 2022 - 11:23

Solstizio d’estate: ecco luoghi e tradizioni per il giorno più lungo dell’anno

Solstizio d'estate: luoghi e tradizioni per il giorno più lungo dell'anno

solstizio d'estate

Il 21 giugno non indica solo l’inizio dell’estate, ma è anche il giorno più lungo dell’anno. Dal latino “solstitium” e “sol”, il termine “solstizio” significa appunto “sole fermo”. L’antica denominazione deriva dal fatto che i movimenti del sole fossero già noti, e che, in questo particolare giorno dell’anno, il sole raggiungesse il suo punto di massima inclinazione, producendo delle declinazioni lentissime, da sembrare appunto immobile.

Il solstizio è un evento atteso e celebrato in tutto il mondo, fin dall’antichità, con riti e memoriali tutt’ora praticati. Scopriamo luoghi e tradizioni in cui si festeggia maggiormente.

Passo del Piccolo San Bernardo 

In Valle D’Aosta, ogni anno, al Passo del Piccolo San Bernardo, nel momento preciso del solstizio, il sole disegna un cerchio perfetto delimitato da una perimetro di pietre che, secondo le leggende, sono lì dall’inizio dei tempi.

Tutti si radunano su una piccola collina che affaccia sul cerchio perfetto, per assistere al perfetto incastro tra luce e pietre. Solitamente, una decina di minuti prima, un astronomo introduce l’evento e spiega scientificamente cosa sta per succedere. A patto che in cielo non si veda nessuna nube.

Stonehenge – Inghilterra

Tutti conoscono Stonehenge, ma non tutti forse conoscono la sua crucialità e importanza per questo giorno dell’anno. Provenienti da ogni parte del mondo, le persone si radunando lì la sera prima, per passare la nottata a festeggiare l’arrivo dell’estate. La mattina dopo poi, si godono lo spettacolo del sole che sale sulle colline, baciando e allineandosi perfettamente tra due delle pietre del tempio.

Questo cerchio di pietre del Neolitico sembra essere stato costruito appositamente intorno al movimento del sole e si ritiene che sia stato usato per lungo tempo come antico calendario o come luogo di incontro tra tribù per condividere beni e idee e forse per rituali di culto.

Piramidi di Giza – Egitto 

Non vi è un rituale ufficiale, ma non c’è bisogno di aspettare il solstizio d’estate per visitare le piramidi egizie. Tuttavia, anche in questo luogo così antico e leggendario, si dice avvenga una piccola magia il 21 giugno: il sole tramonta esattamente tra le due piramidi,  facendo materializzare un particolare simbolo geroglifico (Akhet) che, tradotto, starebbe a significare  “orizzonte” o “montagna della luce”. 

Cuzco – Perù 

In Perù, si organizza il Inti Raymi Festival, la festa, per chi è oltreoceano, dedicata al solstizio d’inverno. In antichità le celebrazioni duravano circa 15 giorni, durante i quali si compivano sacrifici per ingraziarsi gli dei. All’epoca dell’Impero Tahuantinsuyo, era l’evento più grande ed atteso dell’anno.

L’arrivo degli ispanici ridussero il grande evento a piccole feste organizzate di nascosto.

Adesso le celebrazioni, in onore del dio sole Inca, si svolgono nel complesso archeologico di Sacsayhuaman, dove tra danze e canti tradizionali si vive un’esperienza davvero unica.

Stoccolma – Svezia

Ultima ma non ultima è la Svezia, in cui, il 21 giugno, o meglio il weekend dopo, è una vera e propria festa nazionale. Dunque quest’anno i festeggiamenti inizieranno il 24 giugno. È la Midsommar Fest, una sorta di natale d’estate che si festeggia attorno a un albero fiorito (spesso stilizzato) che rappresenta proprio il solstizio d’estate. E non si festeggia solo a Stoccolma, ma in tutto il paese con eventi di ogni genere.

Sopratutto nel Nord dove il sole di mezzanotte regala uno spettacolo naturale imperdibile