SOSocial, dalla tesi di laurea ad un’app per Android
SOSocial è un’app italianissima, nasce a Napoli ed è già su Android. Ma a crearla è stato un giovanissimo neolaureato. Non ci credete? Leggete qua
[ads1]
SOSocial è una nuova applicazione mobile dal nobile intento: infatti, le sue potenzialità aiuteranno coloro che si trovano in situazioni di estrema necessità.
Questo straordinario progetto nasce – non a caso – a Napoli, traendo le mosse dalla tesi di Giuseppe Caruso, studente venticinquenne laureatosi con lode lo scorso 25 febbraio al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. L’app SOSocial, sviluppata da Caruso Comunicazione grazie alla collaborazione avviata in India con una società specializzata nella realizzazione di applicativi per device mobili, è uno strumento che consente di tutelare la sicurezza personale attraverso la rapida diffusione delle richieste di aiuto in casi di emergenza.
L’idea di base nasce alcuni anni fa in Abruzzo, precisamente nel 2009 in seguito al devastante terremoto de L’Aquila. L’uso dell’applicazione può consentire agli utilizzatori di agevolare le operazioni di soccorso mediante la localizzazione e la condivisione automatica della propria posizione geografica. SOSocial, oltre che per le calamità naturali, è tarata per funzionare nelle diverse situazioni di pericolo in cui si presenta la necessità di ricevere soccorso immediato, e può essere utilizzata anche dalle vittime di un incidente, di un malore, di un sequestro, di un’aggressione, ecc.
Il funzionamento è semplicissimo: attraverso la sola pressione del dito su un apposito tasto, eventuali utenti in difficoltà possono lanciare un messaggio di SOS direttamente dal proprio device, condividendolo in tempo reale sui propri canali social come Facebook e Twitter (e anche via SMS, fino a un massimo di 3 persone).
Per utilizzare l’applicazione è necessario essere in possesso di un device, operante con sistema Android, dotato di antenna GPS e Sim abilitata al traffico dati. Per funzionare, una volta scaricata e installata sul dispositivo, l’app deve essere settata attraverso l’accesso ad un semplice e pratico pannello impostazioni, all’interno del quale è possibile:
- modificare il testo di default del messaggio da inviare;
- inserire massimo 3 contatti a cui inviare l’SMS;
- connettere l’applicazione con i propri account sociali (Facebook e Twitter) permettendo al messaggio di raggiungere un ampio pubblico attraverso sua la pubblicazione su questi ultimi.
“Il motivo per cui ho deciso di far coesistere queste due diverse modalità di invio del messaggio – spiega Caruso – è rappresentato dal fatto che, in alcuni casi, possono verificarsi situazioni in cui le tradizionali linee telefoniche vanno fuori uso a causa di guasti o dell’eccessivo traffico generato dagli utenti, impedendo alle persone di inviare e ricevere SMS. Per questo motivo, l’integrazione dell’app con i social media può rappresentare un’alternativa valida al superamento di questa problematica”.
L’app è stata sviluppata in India ed è scaricabile gratuitamente da Google Play per i dispositivi Android. Un’idea utile e geniale, non credete?
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
Riforma costituzionale: cosa prevede il ddl Boschi in esame alla Camera
ARTICOLO SUCCESSIVO