11 Aprile 2019 - 11:09

Sudan: colpo di stato, il presidente Omar Al Bashi si è dimesso

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Colpo di stato in Sudan: Al Bashi lascia, la gente festeggia la sua uscita di scena. I militari, che avevano circondato il palazzo presidenziale, annunciano un governo di transizione

Dopo 30 anni di potere, il Presidente Omar Al-Bashi si dimette. Il Sudan festeggia così la sua uscita di scena, dopo cinque giorni di un sit in di protesta.

Nella capitale Khartum, da alcuni giorni, migliaia di persone invocavano la rinuncia di Bashir, dittatore settantacinquenne contro il quale sono esplose forti proteste a partire dal 19 dicembre scorso, dopo l’aumento del prezzo del pane.

”Non permetteremo a nessuno di distruggere la nostra patria”, aveva spiegato tempo fa Al-Bashir, decretando lo stato di emergenza in tutto il Paese.

La dittatura del Presidente si è però infranta sotto l’incessante opposizione del popolo, appoggiato dai militari che hanno voltato le spalle al despota.

L’esercito sudanese ha circondato il palazzo presidenziale con uomini e mezzi. Militari sono anche entrati nella sede dell’emittente radiotelevisiva di Stato che trasmette da alcune ore marce militari, interrotte a più riprese solo per annunciare un imminente discorso a reti unificate.

Ora, nella capitale la gente già festeggia in strada. Sono finiti inoltre in manette alti esponenti del governo sudanese, l’esercito ha annunciato un governo di transizione, che sarà guidato da Ahmed Awad Ibn Auf, il primo vicepresidente e ministro della difesa del Sudan.

Durante la protesta una ragazza sudanese è diventata il simbolo contro il regime del presidente Omar al-Bashir. Il popolo l’ha soprannominata ‘Kandaka’, che significa ‘regina nubiana’.

La giovane donna, considerata ora il volto della rivolta, è stata ripresa in un video pubblicato su Twitter mentre intona canti tradizionali che invocano il cambiamento nel suo paese.