Taglio dei parlamentari, Radicali e Lega in piazza per il referendum
L’alleanza tra i Radicali e la Lega contro il taglio dei parlamentari potrebbe aver superato il quorum. Intanto, insieme raccolgono solo 699 firme
L’alleanza che non ti aspetti per preservare le “poltrone”. La raccolta firme del Partito Radicale contro il taglio dei parlamentari si è rivelata un vero e proprio flop. Ma, quando tutti sembrava destinato a finire, ecco che arrivano i “salvatori della patria”. Proprio loro, la Lega. Tramite i senatori leghisti, infatti, l’iniziativa ha raggiunto il quorum superando la soglia dei 64. Il 12 Gennaio è l’ultima data utile per la consegna delle firme, e questa strana alleanza al Senato potrebbe rimettere in discussione tutto.
“Al momento siamo a quota 71.” hanno dichiarato i Radicali. Eppure ieri sembrava che i partiti fossero ritornati sui loro passi con quattro esponenti di Forza Italia che hanno ritirato le firme all’ultimo minuto e le perplessità di una decina di sottoscrittori.
“Quello sul taglio dei parlamentari è un referendum salva-poltrone. È un vero e proprio trucchetto, che ha come unico obiettivo quello di costringere gli italiani a eleggere nuovamente mille parlamentari, anziché seicento. Per questo ai colleghi senatori che mi hanno chiesto un parere ho detto: non prestatevi a un giochino di Palazzo che screditerà la politica, squalificherà Forza Italia, resusciterà il populismo. La riduzione dei parlamentari è stata approvata con il sì di Forza Italia appena tre mesi fa, dopo quattro letture.“ ha dichiarato Mara Carfagna, esponente di FI.
“Abbiamo dato il nostro contributo affinché anche la gamba istituzionale, quella della raccolta delle firme tra i senatori, andasse a buon fine. Dobbiamo innanzitutto ringraziare la Lega per aver raccolto il nostro appello e i senatori firmatari per aver consentito che si tenga il referendum.” ha dichiarato Maurizio Turco, segretario del Partito Radicale. La Lega, dunque, si dimostra capace di scendere a patti con chiunque, pur di vincere.
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