Temperature, Coldiretti: “Agricoltura e turismo in difficoltà”
Secondo la Coldiretti, l’aumento delle temperature invernali porta in dote molti problemi. Su tutti agricoltura e turismo, in difficoltà
Un’Italia sempre più in difficoltà. L’effetto serra e l’aumento delle temperature, con conseguente scioglimento di neve e ghiacciai, stanno mandando la natura in tilt. A farne le spese è l’agricoltura, con fioriture fuori stagione e api sconvolte. Il mese appena passato è stato sconvolgente, in cui la temperatura media è salita di 2,54 gradi nel centro Italia e di 2,65 gradi nel Mezzogiorno, valori mai registrati prima.
Un allarme registrato direttamente dalla Coldiretti, tramite la banca dati aggiornata Isac Cnr che rileva le temperature dal 1800 e che classifica il 2022 come l’anno più bollente. La mancanza di precipitazioni e le temperature troppo alte per l’innevamento artificiale hanno provocato la chiusura di molti impianti. Ciò avrà un effetto sull’intera economia e non solo sul turismo, che ha un valore stimato prima dell’emergenza Covid tra i 10 e i 12 miliardi di € all’anno tra diretto, indotto e filiera.
Una situazione, dunque, disastrosa. La mancanza di neve, secondo la Coldiretti “crea difficoltà anche per l’agricoltura. Ma a preoccupare è il caldo anomalo con le coltivazioni ingannate da una finta primavera che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa con gemme e fioriture anomale, dalle mimose ai limoni. Il rischio concreto è che nelle prossime settimane le repentine ondate di gelo notturno brucino fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti futuri.“
Una situazione, dunque, che sembra essere diventata ingestibile, e che lancia un serio avvertimento per il futuro del pianeta.
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