Tennessee, bimba nata da un embrione congelato nel 1992
In Tennessee è nata Molly, la bambina venuta alla luce da un embrione congelato nel 1992. E’ record mondiale di durata di un embrione
In Tennessee, negli Stati Uniti, una bimba è nata da un embrione congelato il 14 ottobre 1992, ed è il record mondiale di durata di un embrione.
La bambina si chiama Molly Gibson e il suo embrione è rimasto al gelo fino all’inizio di quest’anno, quando la 28enne Tina e Ben Gibson l’hanno adottato. La nascita di Molly batte il record precedentemente detenuto dalla sorellina maggiore, Emma. Anche l’embrione di Emma era sempre risalente al 1992 in quanto gemella di Molly. Pur essendo sposati da 10 anni, Tina e Benjamin Gibson non erano riusciti ad avere figli e così avevano deciso di provare metodi alternativi per diventare genitori.
Una coppia anonima aveva donato gli embrioni, dopo che li aveva fertilizzati e congelati quasi 30 anni fa. Il tutto presso il National Embryo Donation Center, una onlus che conserva all’incirca un milione di embrioni. La coppia anonima aveva conservato gli embrioni, ma avendo poi deciso di non usarli li ha lasciati a disposizione per chi in futuro avessero voluto usarli.
Il congelamento degli embrioni
Il congelamento degli embrioni (crioconservazione) è una delle tecniche di procreazione medicalmente assistita più utilizzate. Con questa metodica è possibile conservare embrioni non utilizzati per un periodo di tempo indefinito. Quelli ritenuti adatti al congelamento vengono stoccati quasi -200 gradi e immersi nell’azoto liquido. Il successivo trasferimento nell’utero viene eseguito in un secondo momento. Gli embrioni utilizzati si ottengono al termine di una fecondazione in vitro (Ivf) o di un’iniezione inctracitoplasmatica degli spermatozoi (Icsi).
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