Teoria del complotto, le cospirazioni di X Files
Manca sempre meno alla messa in onda di X Files, una delle serie cult degli anni novanta. Prima di guardarla su Fox il prossimo 26 gennaio, vi proponiamo una recensione sulla teoria del complotto presente nella serie
[ads1]Manca davvero poco al 26 gennaio, data della messa in onda su Fox della nuova stagione di X Files, la decima. In attesa di scoprire il nuovo lavoro di Chris Carter, tratteremo oggi la teoria del complotto presente nella serie in questione.
Se gli alieni e il paranormale sono dei punti fissi di X Files bisogna prestare attenzione anche alla cospirazione, alla teoria del complotto. In effetti, grazie a tale teoria Fox Mulder e Dana Scully riescono a tirare le fila di ciò che accade attorno a essi collegando le attività del Consorzio (creato da dirigenti governativi deviati) alla pianificazione di invasione da parte di una specie aliena che minaccia la Terra.
È attraverso la “mitologia” della serie (l’Uomo che Fuma, Gola Profonda, la sorella di Mulder) che saltano fuori, di volta in volta, gli elementi necessari per avere chiara la situazione, per comprendere cosa ci si dietro i vari casi di insabbiamento da parte del governo, della gestione dell’esercito su molti avvenimenti e capire perché vengono posti ostacoli alla ricerca della verità dell’agente Fox Mulder.
Ma cos’è una teoria del complotto? Con tale terminologia si collegano avvenimenti politici e/o sociali a un complotto o una cospirazione, spesso in contrasto con l’opinione pubblica e con la così detta “verità ufficiale”.
Il termine Teoria del Complotto (Conspiracy Theory in inglese) è stato utilizzato per la prima volta con l’assassinio di J. F. Kennedy. A partire dal XXI secolo il termine riceve una eco maggiore a causa anche degli attentati dell’11 settembre 2001, della presunta morte di Bin Laden poi. In rete, inoltre, si trovano dei video di teorie del complotto che addirittura parlano di una creazione della Unione Europea o del Nuovo Ordine Mondiale (NWO) (un esempio qui) costruita a tavolino per favorire alcune nazioni al dispetto di altre. [ads2]
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