Texas piomba indietro: approvata legge anti-aborto
La Corte d’appello ha concesso allo Stato del Texas di approvare la legge anti-aborto che vieta di abortire dopo la sesta settimana
La legge anti-aborto è legge. Sì, anti-aborto perché in Texas se sei donna non puoi scegliere ma sottostai a un procuratore generale uomo che decide cosa fare della tua gravidanza.
In Texas da oggi sarà impossibile abortire dopo la sesta settimana di gestazione. La corte di appello di New Orleans inizialmente aveva sospeso questa legge ma venerdì sera la legge è stata approvata. Tante le polemiche e lo sconcerto anche perché il tribunale di grado inferiore di Austin si era schierato con l’amministrazione Biden e aveva sospeso la legge del Texas nota come “Senate Bill 8“.
Il procuratore generale del Texas, il repubblicano Ken Paxton, aveva fatto però appello alla Corte federale di New Orleans, considerata una delle più conservatrici del Paese, che si è pronunciata in suo favore. “Grandi notizie stasera”, ha twittato Paxton non appena è stata rilasciata la decisione sull’appello. “Combatterò gli eccessi del governo federale in ogni momento“, ha aggiunto.
La legge, dunque, vieta gli aborti in Texas una volta rilevata l’attività cardiaca. Il periodo minimo per poter abortire è entro la sesta settimana di gravidanza quando la maggior parte delle donne non sa ancora di essere in attesa e dunque non potendo agire in precedenza. Inoltre la legge non contempla neanche i casi di incesto o stupro, non lasciando nessuna scelta alla donna.
Molto probabilmente il governo federale Usa contesterà la legge e cercherà di riportare il Texas negli anni 20 del 2000 visto che con questa legge sembra essere ripiombato nell’oscurità degli anni del medioevo.
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