The New Pope: quanto abbiamo sentito la mancanza di Jude Law?
Gli episodi 7 e 8 di “The New Pope” sono tutti concentrati sul risveglio e il ritorno di Papa Pio XIII, un sempre ipnotico Jude Law
Dopo essere stato al più una presenza fantasmatica nella vita dei Cardinali di San Pietro, Lenny Belardo alias Papa Pio XIII (Jude Law) torna alla vita e si prende prepotentemente la scena negli episodi 7 e 8 di “The New Pope”, in onda lo scorso venerdì su Sky Atlantic e sempre per la regia di Paolo Sorrentino.
Il risveglio
Il ritorno totalizzante di Lenny Belardo è evincibile sin dalla sigla di testa: siamo su una spiaggia. Jude Law, vestito solo di uno striminzito costumino bianco, esce dalle acque lasciando tra lo stupito e l’ammiccante le donne sulla spiaggia (tra cui figura anche il capo delle Comunicazioni del Vaticano Sofia Dubois, interpretata da Cecile De France). Il giovane Papa si gode la sua passerella, mentre alcune bagnanti giocano a pallavolo e, dopo aver concesso l’occhiolino alla telecamera, vede svenire ai suoi piedi una donna vestita d’azzurro.
Il primo episodio di “The Young Pope” andato in onda lo scorso 31 Gennaio, dunque, è tutto concentrato sul risveglio dal coma di Pio XIII/Jude Law, che a mio modo di vedere coincide anche con il risveglio della serie: un ritorno alla vita che ha del clamoroso, visto che il Papa era in coma da 12 mesi.
E l’idea di miracolo permea l’intera narrazione a seguire: inizialmente nessuno sa del risveglio di Lenny Belardo, a parte una suora e il medico che lo ha avuto in cura il quale decide di nasconderlo per un tempo a casa sua. Qui Pio XIII fa la conoscenza di Eva, moglie del medico che subito gli chiede un miracolo: guarire il figlioletto affetto da una grave malattia.
L’attentato a San Pietro
Nel frattempo, San Pietro viene colpita da un terribile attentato: il nuovo Papa John Malkovich è nascosto in uno chalet delle Dolomiti: non si sente forse più in grado di ricoprire il ruolo per cui è stato scelto.
Cardinale Voiello: il vero protagonista di “The New Pope?”
Ma la culla della cristianità non può certo mostrarsi arrendevole e priva di una guida: lo sa bene il Cardinale Voiello (Silvio Orlando), a ben vedere il vero protagonista silenzioso di “The New Pope”: dopo una serie di cadute, dal soglio pontificio mancato alle dimissioni imposte come segretario di Stato, passando per la morte del giovane Girolamo (a cui era molto legato), il Cardinale torna in pista, pronto a giocare la sua partita, quella della vita forse: da uomo da sempre abituato a stare dietro le quinte, e quindi a tenere le fila del racconto, della rappresentazione, egli sa benissimo che un confronto tra i due Papi non è più rinviabile e, giocando su due tavoli, prepara il terreno allo scontro che terrà banco nel finale di “The New Pope” la prossima settimana.
Ma che voi ci crediate o no, per me non è un duello: la lotta al soglio Pontificio è una lotta a tre, con il terzo che non aspetta altro che di godere degli alterchi tra i due litiganti.
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