The Walking Dead: Andrew Lincoln dice addio in una lettera
Andrew Licoln, in una lettera toccante, ringrazia i fan di The Walking Dead per il supporto ricevuto in questi anni. E’ la fine di un’era?
Andrew Licoln saluta The Walking Dead. La nona stagione della serie sarà per lui l’ultima. L’attore decide di condividere il proprio addio con la schiera di fan che, in questi anni, è stata il vero pilastro dello show.
Come riportato da Movie Player, l’uomo scrive una lettera struggente:
“Grazie per essere venuti con noi in questo viaggio. Per i nove anni di paura, sofferenza, rabbia e, ammettiamolo, interiora che vi abbiamo mostrato realizzando questi 115 episodi e oltre. Grazie per aver compreso che, nonostante la grande quantità di non morti, questa è una storia su ciò che significa essere vivi. una storia di speranza, famiglia e amicizia. Persone che non hanno niente in comune scoprono di averlo. Unite nella ricerca di umanità e di un posto da chiamare casa. Una storia che forse oggi è ancora più importante di quando abbiamo iniziato a raccontarla. Questo è stato il ruolo più eccitante e soddisfacente della mia carriera, per un decennio è stata la più grande avventura professionale della mia vita. Questa stagione mi ha ridato le sensazioni che mi hanno fatto innamorare della serie in tutti questi anni e della direzione cui ci siamo diretti quando abbiamo iniziato a girare il pilot. Ho ucciso oltre 400 zombie durante l’apocalisse. Ho perso un cavallo, ho trovato un altro cavallo. Ho perso una donna, ho mangiato un cane. Ho indossato due volte un poncho di carne. Sono sfuggito a un branco di cannibali hipster, per non menzionare il fatto che mi hanno sparato due volte, mi hanno colpito con una mazza da baseball, sono stato accoltellato tre volte, un uomo mi ha morso alla gola, e ho dovuto risuolare i miei stivali da cowboy… 12 volte. Abbiamo iniziato come un film indie e anni dopo siamo diventati un acronimo di tre lettere (wtf?). Lungo il cammino, abbiamo avuto il piacere di incontrare appassionati di zombie in tutto il pianeta. Da Tokyo a Trinidad, le persone sono state unite dall’amore per la nostra serie tv… e per i capelli straordinariamente unti di Norman Reedus. È stata una cavalcata selvaggia, accompagnata dal legame tra la serie e i fan, e in gran parte anche da voi della stampa. Non vedo l’ora di godermi gli articoli sulla serie tv e sui miei colleghi di Atlanta nelle prossime stagioni: ciò che hanno pianificato è incredibile. Perciò grazie. Per tutto. per il bello, per il brutto…non ci sarebbe stampa libera senza il brutto. Finché i nostri cammini non si incroceranno ancora, state calmi e portate con voi un machete rosso”.
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