Tommaso Ragno: ”l’attore è un mestiere che richiede empatia”
Ospite del Giffoni Film Festival, Tommaso Ragno si racconta ai giovani giurati tra cinema, teatro e radio
L‘attore Tommaso Ragno è stato ospite al Festival di Giffoni nella sua 53esima edizione e, nell’incontrare i giovani giurati, si è lasciato trasportare dalle domande travolgenti raccontando del suo lavoro e delle passioni.
”Non c’è una regola prestabilita sul prodotto vincente si crea di volta in volta, almeno secondo la mia esperienza. Questo è un mestiere che richiede molta empatia tra le persone. Non soltanto da parte di chi fa l’attore e che quindi deve provare empatia verso il personaggio. Sostanzialmente è un lavoro di insieme e ci sono molte varianti soprattutto umane. Varianti e variabili che formano il successo di un’operazione che tiene insieme un gruppo di persone per un certo periodo, che diventa una vera famiglia. Poi gli esiti del film non è una cosa che si può controllare. Non è un mestiere che si fa da soli, si fa insieme, sia produttivamente che umanamente”
E sugli errori da evitare Tommaso Ragno pensa che ”Quello che è augurabile nel fare errori è che siano in una qualità diversa ogni volta. E in ogni caso non bisogna rimpiangere niente”.
Infine, una delle sue più grandi passioni: il teatro.
“il teatro per me era un luogo dove avevo delle grosse sfide. E quando non lavoravo avevo il problema dell’horror vacui, mi annoiavo, mi chiedevo cosa fare. Però per fare l’attore sono richiesta tante cose, non solo sul set”
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO