24 Maggio 2024 - 11:22

Torino, la preghiera anti-Israele dell’Imam diventa un caso

Il sermone di Brahim Baya, fatto nelle sedi dell'Ateneo di Torino, è diventato un caso. L'Imam parla esplicitamente di lotta

Università Marina Brambilla Torino

Un sermone destinato a creare forti polemiche. La preghiera di Brahim Baya, Imam immortalato venerdì scorso nei corridoi del Palazzo Nuovo di Torino, sede dell’ateneo ora occupato, è diventata un vero e proprio caso a sé stante. Secondo molti, infatti, la preghiera si è trasformato in un invito esplicito a lottare contro lo Stato ebraico. In un video su YouTube, dal titolo “Cosa ci insegna la Palestina?“, infatti, si vede l’androne di Palazzo Nuovo trasformato in una moschea.

Gli studenti sono immortalati seduti in preghiera su tappeti stesi a terra ad ascoltare le parole dell’imam a Torino. Dopo la diffusione del video sui social è arrivato l’intervento del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che ha contattato telefonicamente il rettore Geuna.
Geuna ha risposto: “Il fatto è avvenuto in una situazione di occupazione da parte degli studenti, i quali impediscono da giorni l’accesso a docenti e personale universitario. L’accaduto è sotto la piena responsabilità degli occupanti. Condivido, però, un sentimento di piena condanna riguardo l’accaduto.

Il momento di preghiera dell’Imam Brahim Baya è stato voluto degli studenti musulmani in accordo con le rappresentanze dei loro colleghi occupanti nell’ambito dell’Intifada studentesca, ribadiscono fonti qualificate. Il discorso si è aperto con un ringraziamento a loro che stanno portando avanti la protesta Pro Palestina. Inoltre ha parlato della resistenza del popolo palestinese e sono state ricordate le parole del profeta Muhammad, in cui si afferma di non accettare mai l’ingiustizia e il male, rifiutandolo sempre con il cuore, la parola e con le mani.

Il riferimento, però, è chiaramente politico e non fisico.
Il popolo palestinese ha resistito di fronte a questa furia omicida, questa furia genocida, uscita dalle peggiori barbarie della storia che non tiene in considerazione nessuna umanità, nessun diritto umano.” ha poi concluso.