3 Ottobre 2020 - 12:09

Trump in ospedale, ma rassicura: “Sto bene”

Trump trasferito al Walter Reed Medical Center. Febbre, ma nessun problema respiratorio, come assicurato dalla Casa Bianca

Il presidente Donald Trump, da poco scopertosi positivo al Covid, insieme alla first lady Melania Trump, viene trasferito all’ospedale militare Walter Reed Medical Center di Bethesda, nel Maryland. Trump si sottoporrà a un trattamento sperimentale ancora non in commercio.

Alle sei di pomeriggio del 3 Ottobre, il presidente e la First Lady sono stati visti salire sull’elicottero Marinel, direzione Walter Reed Medical Center, Maryland. Il presidente, coperto in volto da una maschera nera, ha così commentato il ricovero con un tweet: “Vi ringrazio per il sostegno. Mi ricovero in ospedale, ma credo di stare abbastanza bene, vogliono solo esserne sicuri. Anche la First Lady sta bene.”

Il ricovero

Ad aggiungersi al clamore scatenatosi dopo l’annuncio della positività del presidente e della First Lady, arriva la notizia del ricovero. Trump rassicura, ma secondo il parere della stampa internazionale, le condizioni di Trump potrebbero essere più gravi di quanto annunciato dalla Casa Bianca. Il contagio potrebbe essere avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, probabilmente a causa della consigliera Hope Hicks, in viaggio con il presidente nei giorni scorsi.

Nonostante la notizia del contagio sia stata accompagnata da un coro di rassicurazioni da parte dello staff del presidente – “sta bene, è energico e continua a lavorare” -, il ricovero lascia pensare a tutt’altra condizione, come affermato da chi lo aveva incontrato nei giorni scorsi. Il presidente Trump è infatti, apparso stanco, spossato e ‘letargico‘, probabilmente a causa della febbre, anche se rimane sconosciuta la temperatura effettiva. Il ricoverò però, lascerebbe presagire una temperatura preoccupante, tale da consigliare o imporre il ricovero del presidente.

La cura sperimentale

Il medico della Casa Bianca, Sean Conley, tiene a precisare che il presidente “non ha bisogno di ossigeno supplementare” e che, attualmente, “sta riposando bene.”
Trump si è così sottoposto a un trattamento ancora in via di sperimentazione, non ancora presente sul mercato. Si tratterebbe del Regeneron, in dose molto alta, un trattamento con doppi anticorpi. Il farmaco è stato testato su appena 275 persone, soggetti sintomatici ma non ospedalizzati. Il farmaco consiste in un mix di due anticorpi, provenienti da pazienti guariti e dai laboratori. Il REGN-COV2 sarebbe in grado di attaccare le proteine sulla superficie del virus, bloccando l’azione infettiva su altre cellule.

Trump non cede i poteri

La decisione del presidente Trump di non cedere i poteri al suo vice Mike Pence, come permesso dalla Costituzione, potrebbe servire a non allarmare ulteriormente la popolazione e la stampa internazionale. “È un guerriero, combatterà con la stessa forza e convinzione con cui si batte ogni giorno per gli americani. Preghiamo insieme affinché si rimetta. Non sono mai stato così orgoglioso di lui‘, queste le parole su Twitter del figlio Eric Trump.

Walter Reed Hospital

Il ricovero nel Maryland suscita qualche domanda. La decisione di optare per l’ospedale militare, infatti, rimane oscura, essendo la Casa Bianca fornita di un’infermeria medica più che attrezzata. Il motivo potrebbe essere dovuto dal fatto che il Walter Reed Hospital sia effettivamente considerato “l’ospedale dei presidenti”. Qui, infatti, nel 1985, l’ex presidente Ronald Reagan si era sottoposto all’esportazione di un polipo al colon e lo stesso Trump lo scorso novembre fu ricoverato per un breve periodo. Secondo alcune rivelazioni del reporter del New York Times, Michael Schmidt, il motivo del primo ricovero sarebbe da attribuire a una serie di mini-ictus. Gli ictus sarebbero stati abbastanza gravi da mettere il vicepresidente Mike Pence in allerta, pronto a subentrare in caso di necessità. Trump aveva però contestato aspramente le dichiarazioni del reporter: “Non finiscono mai di darmi il tormento. Era solo un check up di controllo.”

Il peggioramento

Nonostante le rassicurazioni di Trump e del suo staff, la CNN e la NBC fanno sapere che la decisione del ricovero potrebbe essere dettata da un peggioramento pomeridiano. Tale ipotesi sarebbe confermata da alcune fonti anonime interne all’amministrazione Trump. Secondo le fonti, il presidente verterebbe in condizioni non soltanto di letargia e spossatezza, ma avrebbe sviluppato anche problemi respiratori. Secondo molti, l’evento scatenante sarebbe da ricondurre alla cerimonia nel giardino delle rose per la nomina del giudice della Corte Suprema, Amy Coney Barrett. I quattro ospiti presenti, infatti, sarebbero tutti risultati positivi al Covid-19, fra questi: il senatore dell’Utah Mike Lee e il senatore della Carolina del Nord. Thom Tillis, membri della Commissione di Giustizia. In aggiunta all’ex consigliera del presidente, Kellyanne Conway, anch’essa risultata positiva nella notte del venerdì: “Sono stanca e ho la tosse.”

Anche il responsabile della campagna elettorale di Trump, Bill Stepien, è risultato positivo.

Biden

L’attuale rivale democratico Joe Biden fa un passo indietro. Di fronte alla positività del presidente, infatti, il democratico Biden decide di ritirare tutti gli spot negativi sul presidente, in segno di rispetto per la malattia. Trump, invece, si vede costretto a rinunciare alla conferenza stampa stabilita per la prima serata.