15 Luglio 2016 - 09:56

Tutte le donne della Rowling

Harry Potter

J.K. Rowling, come nascono i personaggi femminili in un romanzo? Questa settimana analizzeremo le tre figure femminili di maggiore rilievo della saga

[ads1]

La celebre scrittrice britannica, J.K Rowling, conosciuta in tutto il mondo per essere stata madre di una delle più affascinanti storie di magia del nuovo millennio ha dato vita non solo ad un mondo totalmente innovativo fatto di bacchette e incantesimi ma, soprattutto, realizzando dei personaggi femminili di un certo spessore e calibro. Questa settimana analizzeremo le tre figure femminili di maggiore rilievo della saga.

Tutte le donne della Rowling Enigmatica, sensibile e stravagante, stiamo parlando dell’incredibile Luna Lovegood.  La classica ragazza “strana” additata da studenti per via dei suoi alquanto bizzarri modi di fare come leggere Il Cavillo (nota rivista nel mondo magico) al rovescio o magari per il suo abbigliamento appariscente. Nonostante questa sua reputazione, la nostra scelta non cade a caso.

La giovane Luna per quanto bizzarra è amata dai suoi amici, in quanto considerata molto schietta, aperta e straordinariamente arguta e intelligente, spiegazione che la Rowling esprime fin da subito assegnandola alla casa di Corvonero. Nel corso dei sette libri Luna si rivela tutt’altro che bislacca riscattando il suo personaggio. Ella, infatti, si dimostra molto saggia nel corso della storia, riuscendo a dare soluzioni ovvie ad enigmi complessi, grazie alla sua diversa e semplificata visione della vita attraverso il quale il mondo appare diverso e, spesso, molto più chiaro.

Bellatrix Lestrange nota al mondo dei maghi come una delle più temibili ma al contempo affascinanti figure femminili della saga, è conosciuta per essere la più potente combattente tra i Mangiamorte sotto il potere del Signore Oscuro, Voldemort. Il personaggio di Bellatrix si mostra dotata di sadismo naturale che si manifesta nei vari omicidi e nelle torture compiute nelle numerose scene descritte magnificamente dalla Rowling.  Il tratto dominante della personalità di Bellatrix è sicuramente la follia unita all’ossessione per il Signore Oscuro.

Tutte le donne della Rowling Una devozione sottolineata in modo particolare nell’ultimo libro, ove la donna si rivolge a Voldemort come se si rivolgesse ad un amante. Bellatrix, dunque, nasconde in lei un lato fragile, quello presente in ogni donna, attraverso il quale il mago oscuro agisce per indurla a compiere gesti sconsiderati. Una donna potente che al cospetto del proprio amato si svuota diventando mera burattino dello stesso.

Nei vari film e libri, Bellatrix dimostra di avere grandi qualità in fatto di Maledizioni senza Perdono e piacere nel torturare soprattutto maghi, mezzosangue, nati babbani e babbani stessi. Il suo stato d’animo infatti non cambia quando tortura qualcuno, anzi, il dolore altrui sembra accenderla, come si vede quando tortura Hermione Granger, incidendole la parola Mezzosangue sul braccio. Ma come ogni cattivo che si rispetti la fine non tarda ad arrivare, infatti, nel settimo libro Molly Weasley  colpisce al cuore Bellatrix togliendole la vita.

Sono molteplici gli aspetti che si mescolano nella persona di Bellatrix tanto da renderla uno dei personaggi più malvagi, folli e intriganti della trama.

La Rowling tende a mantenere una costante comune nei personaggi femminili da lei descritti: il coraggio. L’ultimo personaggio di oggi è una figura dotata di grande ingegno e capacità magiche, stiamo parlando di Hermione Granger.

Hermione Granger si dimostra fin da subito la migliore studentessa della casa di Grifondoro, grazie alla sua passione per lo studio e alla sua volontà d’acciaio. Coraggiosa, leale, razionale è decisamente il personaggio chiave di tutta l’opera della Rowling, tanto da essere considerata spesso più importante dello stesso Harry Potter. Il personaggio di Hermione è una trasformazione continua che, attraverso l’opera, scandisce la crescita non solo professionale di questa brillante strega bensì il suo plasmarsi da bambina a giovane donna  determinata.

Tutte le donne della Rowling Come ogni donna anche Hermione nasconde numerose insicurezze, che cerca di mascherare primeggiando in ogni cosa e soprattutto proiettando una falsa ed irritante sicurezza di sé.

La Rowling ha più volte ammesso che Hermione è simile a lei da giovane, tanto da curare nel dettaglio anche gli aspetti più banali come il Patronus (incantesimo che evoca forza dall’energia positiva che funge da protezione) che, nel caso della protagonista, è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile. 

Hermione rappresenta in assoluto l’idea del superamento dei propri limiti. Attorno alla sua figura ruotano numerose dinamiche che toccano anche la più profonda sfera emotiva. Ella non mostra le sue emozioni, nascondendosi tra le pagine impolverate dei libri, celando in fondo al cuore un amore immenso, lo stesso che, a distanza di anni, la Rowling ritratta:

Quello che posso dire è che ho scritto il rapporto Hermione/Ron come una sorta di appagamento di un desiderio. Ecco come è stata davvero concepita. Per motivi che hanno poco a che fare con la letteratura e molto di più con il mio abbarbicamento alla trama come l’avevo inizialmente immaginata, Hermione con Ron. Lo so, mi dispiace, posso sentire la rabbia e la furia che potrebbe causare ad alcuni fan, ma se sono assolutamente onesta, la distanza mi ha dato una prospettiva su questo. È stata una scelta che ho fatto per motivi molto personali, non per ragioni di credibilità. Sto rompendo i cuori della gente dicendo questo? Spero di no“.

[ads2]