25 Febbraio 2022 - 17:19

Ucraina: Facebook e Twitter contro le fake news

Facebook e Twitter stilano delle guide per evitare che vengano divulgate fake news sul conflitto che vede coinvolta l'Ucraina, ecco cosa hanno stabilito le piattaforme

Clubhouse

Aumentano le fake news sulle tensioni tra Ucraina e Russia a sottolinearlo sono proprio le principali piattaforme social che hanno consigliato agli inscritti residenti nelle zone dei conflitti di disattivare l’account o di mettere in atto alcune misure per proteggere la privacy

Facebook e Twitter hanno consigliato a chi si trova nelle zone coinvolte dal conflitto di proteggere i propri profili e, in casi estremi, di disattivarli. La Russia non viene mai citata direttamente ma è chiaro che è lei l’obiettivo. Lo Stato ha già dato prova di grandi abilità manipolatorie, di sapere come veicolare l’opinione pubblica e indirizzare il consenso o l’odio online e così si teme che possa farlo di nuovo.

Le guide di Twitter

Le procedure per rendere più sicuro il proprio account sono quelle canoniche. In una serie di cinguettii in inglese, russo e ucraino, Twitter ha postato delle guide che spiegano come impostare una password forte e l’autenticazione a due fattori ma anche come disattivare il tracciamento della posizione o chiudere del tutto il proprio profilo, un estremo rimedio a un caso estremo.

Facebook contro le fake news sull’Ucraina

Facebook-Meta è andata oltre e ha rilasciato degli strumenti ad hoc per chi si trova in Ucraina. In un post in ucraino il funzionario della sicurezza informatica David Agranovich ha spiegato che ora c’è un tasto che rafforza automaticamente il proprio profilo in un solo passaggio, senza bisogno di fare altro. Una funzione d’emergenza già vista in alte zone calde come l’Afghanistan e che potrà tornare utile soprattutto a «giornalisti, attivisti e altre categorie a rischio», come scrive il manager.

Cyabra, una piattaforma che monitora la disinformazione online, ha rilevato che dal 14 febbraio i contenuti che dipingono in modo negativo l’Ucraina sono cresciuti dell’undicimila per cento. E questo solo su Twitter. Se si allarga lo sguardo anche a Facebook si scopre che il 56% di tutti i post sul medesimo argomento arrivano da bot e puppet, ovvero profili falsi azionati da sistemi automatici o da umani che si fingono qualcun altro.