24 Febbraio 2022 - 16:11

Ucraina, la “guerra di Putin” mette a rischio la pace globale

bombe al fosforo, kiev

Dopo settimane di tensione, di dichiarazione passivo-aggressive, di minacce e di contrattazioni saltate, la Russia ha ufficialmente dato il via all’azione militare in Ucraina. Un atto vile ma ampiamente pronosticabile da parte di una Paese, o forse di uomo, che ha deciso di flettere i muscoli d’avanti al mondo intero. Con questo”attacco ingiustificato e ingiustificabile“, così come lo ha definito Mario Draghi, Putin ha appena scoperchiato il vaso di Pandora. In barba alle conseguenze del tutto incalcolabili che tale guerra potrebbe causare. Le probabilità di una guerra su scala planetaria si allargano di ora in ora. La Nato e tutti i suoi alleati, sono ora “costretti” a dare una risposta tanto immediata quanto decisiva per cercare di evitare il peggio.

Difendere l’Ucraina per difendere la libertà

Mai dalla fine della seconda guerra mondiale, il destino del pianeta era stato messo a rischio a causa di un singolo individuo. Una sola persona a capo di una delle potenze militari più forti della storia, volto a resuscitare un’ideologia utopistica. Un atto vile di hitleriana memoria che, se non fermato in tempo, non porterà altro che a dolore e distruzione. La “guerra di Putin“, perchè di questo si tratta in realtà, non prevede nessun vincitore se non egli stesso. La Russia è messa in secondo piano. Il popolo russo è completamente a favore della pace e con quel “Non siamo tutti Putin“, circolato sui social, è indice di quanto la situazione sia sfuggita da ogni tipo di controllo. In balia di un capo di Stato trasformatosi, neanche tanto a sorpresa, in un vero e proprio despota.

Putin, così come accaduto nel 2014, cercava solo un pretesto per invadere. Una risposta dell’Ucraina alle continue sue minacce degli ultimi giorni. Risposta che però, non è mai arrivata. La decisione di riconoscere il Dombass è stato il preludio a quello che stava per accadere. Un attacco su larga scala premeditato da tempo che attendeva solo il via libera da parte del suo “generale in capo”. Difendere la sovranità ucraina per difendere la libertà di ognuno di noi, dimostrando al tiranno di turno che le sue azioni contro la pace globale non potranno restare impunite. Le parole del Segretario generale della Nato Stoltemberg (“Oggi la pace non può più essere data per scontata“) sono emblematiche di una situazione che potrebbe far saltare tutti gli equilibri mondiali. Il mondo attende una reazione forte e decisa. La guerra insensata di Putin presto o tardi gli si ritorcerà contro. È la storia che ce lo insegna.