8 Febbraio 2024 - 12:12

Ucraina, ok della Camera al decreto delle armi

La Camera ha approvato la conversione in legge del Decreto Ucraina. È arrivato il via libera definitivo per autorizzare l'invio di armi

MES PNRR

La Camera ha approvato la conversione in legge del Decreto Ucraina: la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto per autorizzare l’invio di armi in Ucraina, che prolunga a tutto il 2024 le condizioni già in vigore nel 2023. Hanno votato a favore 218 deputati, solo 42 i contrari su 260 deputati. Dato che il Senato aveva già approvato a fine gennaio, il dl è ufficialmente convertito in legge. Questo significa che il governo Meloni è automaticamente autorizzato per tutto l’anno a inviare armi e altri equipaggiamenti militari all’Ucraina, senza passare dal Parlamento.

Per Fratelli d’Italia, la deputata Elisabetta Gardini ha definito “incredibile l’appello delle opposizioni a non sostenere l’Ucraina nel suo sforzo di difendersi e negoziare una pace giusta”. Gardini ha sottolineato che con il decreto “si rafforzano solo e soltanto le capacità difensive di Kiev”.

La Lega stavolta ha confermato la linea a sostegno degli armamenti: “Non possiamo abbandonare l’Ucraina, non permettiamo alle autocrazie di distruggere il nostro futuro”, ha detto Paolo Formentini, pur chiedendo “ulteriori sforzi diplomatici per una soluzione negoziale”. Roberto Bagnasco (Forza Italia) ha ribadito: “Basta alla retorica della pace. Senza un progetto non si può parlare di pace”.

Con toni duri, il M5s Marco Pellegrino ha affermato: “Chi critica la nostra posizione contraria all’invio di armi cercando di farci passare per dei pazzi incoscienti, dei velleitari pacifinti o peggio come dei cinici filo-putiniani, ignora di proposito la nostra richiesta di un cessate il fuoco immediato, di una tregua delle ostilità che impegni anche i russi e gli ucraini, che quindi non avrebbero più bisogno di difendersi. Se le armi tacciono, non occorre inviarne ancora”.