28 Marzo 2023 - 18:15

Ue, 2035: stop alla vendita di auto a motore termico

Ue, 2035: stop alla vendita di auto a motore termico. Scopriamo qual è la posizione dell'Italia

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 I ministri dell’Energia dell’Ue hanno deciso che, a partire dal 2035, non verranno più vendute le auto a motore termico.

La posizione dell’Italia

L’Italia si è astenuta in sede di Consiglio Ue Energia sul voto al Regolamento sulle emissioni auto. Lo dichiara in una nota il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin:

“L’Italia prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul Considerando 11 del nuovo Regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno – con combustibili neutri in termini di CO2…”.

La decisione della Commissione

“…Il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che quindi contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal Regolamento è uno sviluppo positivo […]- prosegue la nota.

Ue, l’Italia si batterà affinché anche i biocarburanti entrino tra i combustibili neutri

“[…]Da un lato apprezziamo dunque la scelta di riconsiderare i motori endotermici indispensabili per la sostenibilitá economica e sociale di molti Paesi dell’Unione; dall’altro, consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva[…].Siamo infatti convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore.”

L’Italia esprime il voto di astensione

Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2 e nel merito della decisione finale di questo Consiglio, auspicando un successivo e proficuo confronto, esprimiamo il voto di astensione”.