Ultimo: testo e significato del nuovo brano “7+3”
Dopo aver disseminato indizi sui social, finalmente possiamo ascoltare il nuovo brano di Ultimo dal titolo “7+3”. Ecco il testo e il significato
Per due settimane ha disseminato indizi circa la data d’uscita del suo nuovo brano, e finalmente il grande giorno è arrivato. Dalla mezzanotte di oggi sarà disponibile, su tutte le piattaforme digitali, la nuova canzone di Ultimo dal titolo “7+3“. “Circa 2 settimane fa ho scritto una canzone alla chitarra, si chiama 7+3. È un pezzo che ho scritto di getto, in pochi minuti e l’ho fatto pensando a mia madre ed è a lei che voglio dedicarlo. Si tratta di un pezzo speciale, intimo. Domani a mezzanotte sarà anche vostro. È il mio regalo di Natale“, ha scritto il cantautore romano sui suoi profili social.
A tre mesi di distanza dall’uscita del brano “22 settembre“, certificato disco di platino per le oltre 70 mila copie vendute, si conclude così il 2020 di Ultimo. Un anno in cui l’abbiamo visto protagonista dall’inizio alla fine, partendo dalla certificazione per l’album “Colpa delle favole“, classificato come album più venduto del 2019. Il cantautore, consacrato come il più giovane artista italiano ad esibirsi sui più importanti stadi italiani, ha dovuto rimandare i festeggiamenti. Infatti, il sogno è stato soltanto rimandato a causa della pandemia: il tour previsto per l’estate del 2020 è stato posticipato nel 2021.
Una svolta importante è avvenuta a settembre 2020. L’artista ha abbandonato la storica etichetta romana Honiro per fondare la propria casa discografica indipendente “Ultimo Records“. Ecco ora il testo e il significato del brano “7+3” di Ultimo. Buon ascolto!
Testo
Tu porti bellezza dove prima non c’era e vedi l’incendio dentro a una candela.
Tu porti il silenzio quando il vento grida, raggi di sole se il mio corpo gela.
Tu porti sorrisi ad una depressione, lo scudo ad un bimbo in manifestazione.
Tu porti il profumo ma senza indossarlo, la pelle che vibra se mi cammini accanto.
Tu porti una torcia al buio delle sere, l’oceano celeste dentro al mio bicchiere,
la serenità a chi non ha un mestiere, la mano che stringo se sto per cadere.
Tu porti la vita verso una risposta soltanto portandola verso se stessa.
Tu porti un bel quadro ad un capolavoro e il sasso di campagna a diventare oro,
soltanto perché semplicemente porti te.
Tu rispondi a tutto senza mai parlare, la parte mia che odio sai farla morire.
Nel canto dei poeti porti nuove frasi planando emozioni sulle nostri mani.
Tu porti le rondini ad inseguire il rosso di un tramonto che rende stupendo il brutto.
Fasce di luce trafiggono siepi, 7+3 se vuoi formare un 10.
Tu porti un bambino a camminar da solo scoprendo che atterra, che diventa un uomo.
Tu porti l’immenso dentro un mio discorso e se scrivo di te non metterò mai un punto.
Tu porti la vita verso una risposta soltanto portandola verso se stessa.
Tu porti un bel quadro ad un capolavoro e il sasso di campagna a diventare oro,
soltanto perché semplicemente porti te.
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