USA, va in scena il terzo confronto tra i Democratici
La campagna elettorale dei democratici degli USA si sta consolidando attorno a tre candidati. Il dibattito in TV è servito a presentare le loro politiche
Si delinea un vero e proprio “mexican stand-off“, come nei migliori film pulp degli anni ’90. Il terzo confronto tra i Democratici degli USA è andato in scena stanotte, quando in Italia erano le prime ore di Venerdì 13. A Houston, in Texas, il terzo confronto televisivo tra i principali candidati del Partito Democratico statunitense alle primarie si è svolto. Con esso, gli elettori sceglieranno chi candidare contro il presidente Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2020. In base ai regolamenti del partito, hanno avuto accesso al dibattito solo i candidati che avevano ottenuto determinati obiettivi nel numero dei loro finanziatori e nel gradimento dei sondaggi.
Ecco perché, questa volta, non è stato necessario dividere i candidati in due serate. Hanno partecipato al dibattito l’ex vicepresidente Joe Biden, i senatori Elizabeth Warren, Bernie Sanders, Kamala Harris, Amy Klobuchar e Cory Booker, il sindaco Pete Buttigieg, l’ex sindaco Julian Castro, l’ex deputato Beto O’Rourke e l’imprenditore Andrew Yang.
Tra questi, si profila un vero e proprio “triello” tra Biden (favorito), Warren (in ascesa rispetto a pochi mesi fa) e il redivivo Sanders. La discussione più accesa e concreta ha riguardato la sanità, che da un paio d’anni è tornata al primo posto tra le principali preoccupazioni degli americani. Warren e Sanders hanno attaccato Biden, avverso al Medicare For All.
“Gli americani non vogliono pagare per la sanità il doppio degli altri Paesi.” ha dichiarato Sanders.
“Alla fine, si dovrà aumentare le tasse della classe media.” ha replicato Biden. Ma un punto a favore Sanders lo ha messo quando ha disegnato una linea di demarcazione chiara tra una politica progressista e il centrismo di Biden. Insomma, ora l’insidia, per l’ex vicepresidente è davvero vicina.
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