3 Maggio 2021 - 10:39

Vaccini: dopo gli over 65 via libera a tutte le classi di età

Pfizer

Vaccini e via libera a tutte le classi di età. La priorità dopo gli over 65 è questa. Ecco cosa ha dichiarato il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo

Precede veloce la campagna vaccinale e dopo le classi over 65 si pensa già di aprire i vaccini a tutte le categorie di età. La priorità è quella di vaccinare tutti e nel più breve tempo possibile. “Dobbiamo premere sulle classi over 60, per le quali la media di somministrazioni è ancora bassa e il piano va seguito in maniera ordinata e coerente” spiega all’Ansa Francesco Figliuolo.

Quando avremo messo in sicurezza gli over 65 si può aprire a tutte le classi di età” ha aggiunto il commissario per l’emergenza. Un pianificazione che si pone a favore della somministrazione dei vaccini a tutte le classi di età e quindi finalmente anche ai più giovani. E ricordiamo, sono proprio i giovani che dall’inizio della pandemia vengono definiti come principale veicolo di contagio, metterli in sicurezza potrebbe significare un effettivo ritorno alla normalità.

Pensare alle classi produttivi e ai più giovani

Si vada a vaccinare poi classi produttive, penso al settore alberghiero” spiega Francesco Figliuolo, nel corso della sua visita all’hub di Porta di Roma. Ed è proprio nell’imponente nucleo di vaccinazione montato a pochi passi dal centro commerciale romano che il commissario pensa anche ai più piccoli.

Fare la vaccinazioni nelle scuole ai ragazzi? Ci stiamo pensando, come si faceva una volta negli anni ’70” ha risposto così a proposito di somministrare vaccini anche alle categorie giovanissime. Intanto la priorità resta quella di garantire una spalmatura coerente ed omogena su tutto il territorio nazionale.

Durante il sopralluogo all’hub di Roma, Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, ha inoltre fatto luce su di una dinamica vitale all’interno della campagna dei vaccini. Evitare a tutti i costi gli sprechi: “Concentriamoci nel mantenere la quota dell’utilizzo del 90% di dosi a disposizione. Non c’è una dose che venga sprecata“.