3 Luglio 2021 - 11:42

Vaccini e green pass falsi: sequestrati canali Telegram

Pfizer

Alcuni canali Telegram rinviavano ad account reindirizzati su specifici spazi del dark web. In essi si vendevano vaccini e green pass falsi

Una procedura infallibile che ha lucrato per mesi su quello che ormai è diventato un bene di primaria necessità: il vaccino. Infatti, gli osservatori hanno scoperto una rete nel dark web, formata da alcuni canali Telegram, che forniva vaccini e Green Pass falsi ad un prezzo che oscillava tra i cento e i 130 €. Lo ha scoperto il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza. Questo ha sequestrato 10 canali Telegram attraverso i quali si otteneva la commercializzazione dei prodotti e ai quali si erano già registrati migliaia di utenti.

Il procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e i pm Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti hanno coordinato l’inchiesta. Il loro lavoro ha permesso di individuare i canali Telegram attraverso un monitoraggio in tempo reale del web. Per far ciò, hanno sfruttato una serie di strumenti tecnologici innovativi. I canali rinviavano a account anonimi su specifici spazi nel dark web attraverso i quali era possibile contattare i venditori e procedere all’acquisto. Il pagamento doveva essere effettuato in criptovalute. Ai clienti venivano offerti anche pacchetti all-inclusive con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione dei vaccini.

I green pass in vendita, hanno accertato i finanzieri, riportavano i falsi dati identificativi del vaccinato, il Qr Code, il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Certificati che, secondo quanto sostenevano gli stessi venditori, andavano consegnati anche fuori dall’UE e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.