Venezia 76: Leone d’Oro a Joker di Todd Philips
Venezia 76 fa ancora una volta la storia assegnando il suo premio più ambito a un cinecomic. L’Italia festeggia Luca Marinelli Miglior Attore
Cala il sipario su Venezia 76 e la kermesse lagunare del cinema si conferma ancora una volta un passo avanti rispetto alle rassegne dedicate alla settima arte presenti in Europa: dopo che lo scorso anno il Leone d’Oro era andato ad un film targato Netflix (Roma di Alfonso Cuaron) quest’anno la “rivoluzione” continua visto che il premio più ambito se l’è accaparrato un cinecomic, il Joker acerrimo nemico di Batman nella dolente interpretazione di Joaquin Phoenix (in odore di Oscar e diretto da Todd Philips).
Doppietta per l’Italia
Il cinema italiano festeggia con due premi: la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile a Luca Marinelli (Martin Eden) e il Premio Speciale della Giuria per La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco.
Leone d’Argento-Gran Premio della Giuria, nonostante le polemiche di contorno, a Roman Polanski e il suo J’Accuse (L’ufficiale e la spia) mentre la Miglior Regia di Roy Andersson (Om det oandiga).
Coppa Volpi come Miglior Attrice ad Ariane Ascaride per Gloria Mundi. Tra gli attori emergenti (Premio Mastroianni) trionfa invece Toby Wallace (Babytheet) mentre la Miglior Sceneggiatura è quella del film No.7 Cherry Lane.
Orizzonti e gli altri
Di seguito tutti i premi delle sezioni Orizzonti, Venezia Classici e Venice Virtual Reality
Premio Orizzonti per il miglior film: Atlantis di Valentin Vasjanovič
Premio Orizzonti per la miglior regia: Blanco en blanco di Théo Court
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: Revenir di Jessica Palud
Premio speciale della giuria di Orizzonti: Verdict di Raymund Ribas Gutierrez
Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: Darling di Saim Sadiq
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Sami Bouajila per Un fils
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Marta Nieto per Madre
Leone del futuro – Premio opera prima “Luigi De Laurentiis”: You Will Die at 20 di Amjad Abu Alala
Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema: Babenco – Alguém tem que ouvir o coração e dizer di Bárbara Paz
Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato: Estasi (Ekstase) di Gustav Machatý
Premio miglior VR: The Key di Céline Tricart
Premio migliore esperienza VR (per contenuto interattivo): A Linha di Ricardo Laganaro
Premio migliore storia VR (per contenuto lineare): Daughters of Chibok di Joel Kachi Benson
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