Vettel-FIA, scontro totale dopo il GP del Canada
Vettel infuriato contro la Federazione dopo la decisione della direzione di gara di penalizzarlo 5 secondi per l’episodio con Hamilton
Giro 48. Vettel è in piena lotta con Hamilton per mantenere la leadership della gara quando alla curva 4 perde per un attimo la sua monoposto e va sull’erba. Nel rientrare, il tedesco va in sovrasterzo a causa delle gomme ancora sporche dopo l’escursione fuori pista e per mantenere la posizione costringe Hamilton a rallentare per non andare a muro. Una manovra azzardata e decisamente al limite, ma non abbastanza da giustificare i 5 secondi di penalità comminati al tedesco dalla direzione gara.
Decisione ancora più discutibile considerando alcuni precedenti storici nei quali non c’erano state penalizzazioni, come ad esempio Hamilton-Ricciardo a Montecarlo, con l’inglese graziato dai giudici.
Ancora prima della bandiera a scacchi, Vettel si era già lamentato tramite team radio con i suoi ingegneri di pista per la penalizzazione ma è solo dopo essere sceso dalla vettura che l’ira del tedesco si scatena. Prima cambia polemicamente i numeri vicini alle vetture spostando il 2 vicino alla Mercedes di Hamilton poi rifiuta di sottoporsi alle interviste di rito. Sul podio Hamilton lo fa salire con lui sul gradino più alto e lo stesso Vettel ha parole dolci per il rivale: “La gente non dovrebbe fischiare Lewis ma la federazione e questa decisione assurda“.
Si preannunciano giorni di grande polemica tra Ferrari e Federazione, con la scuderia del cavallino rampante furiosa per aver visto negata la prima vittoria stagionale nel modo più rocambolesco e doloroso. Per Seb resta comunque la consapevolezza di essere tornati veloce e competitivo. Chissà che questa rabbia scatenata non possa essere la fiamma che il tedesco cercava per andare a caccia di una rimonta storica.
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Formula 1, GP del Canada: Hamilton vince grazie alla decisione dei commissari
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