11 Maggio 2019 - 10:43

Vinci Salvini: il nuovo metodo del “Capitano” per violare la privacy

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Per le Europee, il leghista ha creato il Vinci Salvini, mettendo in palio foto, telefonate e incontri con il leader. E violando la privacy altrui

Matteo Salvini, insieme al suo staff, è un mago del marketing. Ormai lo si è capito, potrebbe vendere anche frigoriferi in Alaska. E tutta questa bravura, naturalmente, conta di sfruttarla in vista dell’appuntamento più importante di tutta la stagione politica. Le Elezioni Europee sono sempre più vicine, e l’obiettivo è quello di spopolare in Italia per avere un posto significativo in Europa. E come fare per stravincere le elezioni? Semplice: stimolare la gente tramite un concorso a premi, il Vinci Salvini.

La strategia è semplice. Il concorso consiste nel mettere “Mi Piace” alla relativa foto su Facebook, metterne tanti e metterli più velocemente possibile. Una chiamata alle armi in formato click fondamentale per allargare il database di potenziali militanti da coinvolgere attivamente nella propaganda del partito. In realtà, però, il Vinci Salvini non è del tutto nuovo ed estraneo alla comunità. Già l’anno scorso, infatti, in occasione delle Elezioni Politiche, fu lanciata la prima proto-versione. E, come allora, la tempistica è la stessa: due settimane prima del voto decisivo, dell’appuntamento finale. Un modo per calcolare per bene tutti i dati ricevuti dallo staff e organizzare le ultime tornate di campagna elettorale sulla base del pubblico.

Lo stesso vicepremier ha spiegato: “Fa più punti chi mette più velocemente mi piace ai miei post su Facebook e, da quest’anno, anche su Twitter e Instagram. Cosa si vince? Ogni giorno la tua foto diffusa sui miei canali social a sei milioni di amici, una telefonata con me e, ogni settimana, un caffè di persona.

In realtà, però, la tecnica nasconde anche una politica nettamente più marcia. Un vero e proprio attacco alla privacy dei cittadini, proveniente proprio da chi si occupa di sicurezza.

I dati personali

Tutti coloro i quali mettono “Mi Piace” al Vinci Salvini, infatti, sono infatti a rischio, e con essi la loro identità privata. In pratica, si consegna chiavi in mano allo staff del ministro mole di informazioni utili poi a profilare il pubblico dei simpatizzanti della Lega e dei rispettivi amici social.

Il digital strategist di Latte CreativeClaudio Riccio, ha dichiarato: “Il valore di mercato di un singolo utente con questa profilazione si aggira sui 5€. Certo, come da norma europea la Lega non può condividere con altri soggetti o società questa ricchezza virtuale, ma rende bene l’idea di quanto sia fondamentale creare una banca dati del genere, sia per le aziende che eventualmente per un partito.

Insomma, qui il discorso non è più solamente a scopo politico, ma diventa un vero e proprio tornaconto economico. Infatti, il Vinci Salvini permetterebbe anche di finanziare ulteriormente le già abbondanti casse della Lega, in modo che quest’ultima possa investire ancora di più e occupare ancora meglio lo spazio mediatico che gli compete. Dunque, più spazio e più circolazione d’informazione, automaticamente, vuol dire più moneta. E più moneta vuol dire più espansione.

Si innesta, dunque, un circolo vizioso che non ha mai fine, e che potrebbe potenzialmente permettere a Matteo Salvini di diventare un leader in pectore dell’Italia. Con buona pace dei 5 Stelle e di tutti gli altri partiti politici. Il problema è che ormai, qualsiasi cosa lui faccia, è del tutto legittimata, secondo il pubblico italiano. Non c’è mai una colpa vera e propria, non vi è mai la cultura del sospetto che agita le coscienze e che potrebbe far comprendere di essere stati presi in giro. Se c’è qualcosa che riguarda il “Capitano” leghista, la si prende per buona, anche se agli atti risulta meschina e traditrice.

Le opposizioni assenti

E le opposizioni, nel frattempo? Si sono disperse in chiacchiere da bar, sono andate a prendersi un caffè anche loro e sono rimaste a guardare inermi. C’è chi è preso da una rifondazione interna che non riesce ancora ad ingranare. C’è chi prega Matteo Salvini di ritornare all’ovile, non capendo che adesso è lui stesso a condurre il gioco e che tutto ciò che riguarda Forza Italia non gli interessa minimamente.

Il Vinci Salvini denota anche la totale assenza d’opposizione da parte sia di Forza Italia che di PD, ma anche (e soprattutto) dai colleghi di Governo del Movimento 5 Stelle. Insomma, tutti coloro che lo hanno fortemente contestato da quando è al Governo, di colpo, tacciono e fanno finta di non guardare, non sapendo che potrebbe essere proprio quest’ultima misura a dare il colpo di grazia alle loro ambizioni politiche.

Potremmo dire che, dopo questa tornata elettorale, si capirà effettivamente se il Vinci Salvini ha avuto il suo effetto oppure no. Certo, senza nessuno che denota e porta all’attenzione quest’invasione di privacy da parte del leader della Lega nei confronti dei cittadini, è davvero difficile che quest’ultimo si fermerà. Anzi, quasi sicuramente avrà il suo tornaconto dall’ennesima trovata “pubblicitaria” della sua campagna elettorale.