15 Febbraio 2016 - 23:30

Vinyl 01×01 – Analisi e Curiosità

Vinyl 01x01 - Analisi e Curiosità

Questa sera è arrivata Vinyl su Sky Atlantic, la nuovissima serie TV HBO targata Martin Scorsese e Mick Jagger. Riuscirà a essere all’altezza dei nomi dei due produttori?

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NARRAZIONE

[dropcap]S[/dropcap]iamo nella New York degli anni ’70 e Richie Finestra (interpretato da Bobby Cannavale) è un discografico alla ricerca della band che risolleverà le sorti della sua etichetta, l’American Century. Finestra, poco dopo l’inizio dell’episodio, lo ritroviamo ad Amburgo con Zak Yankovich (Ray Romano), confidente e migliore amico di Richie, nonché responsabile del dipartimento promozione (corruzione secondo Richie stesso) dell’etichetta. La società sembra essere sul punto di essere venduta per una grossa cifra a un gruppo tedesco, la PolyGram, ma, il naufragio del contratto con i Led Zeppelin, sembra far saltare il tutto. All’improvviso, pare che ci sia una band, i Nasty Bits, scovata da Jamie Vine (Juno Temple), assistente del dipartimento A&R, che sembra essere il gruppo giusto a cui affidare la difficile “missione” di far recuperare terreno all’American Century.

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FOTOGRAFIA[dropcap]L[/dropcap]a fotografia di Vinyl si presenta dai colori lividi, intensi, espressivi e a tratti anche surreali, così come la psicologia dei personaggi che inizia a delinearsi in questo primo episodio della serie.

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Regia[dropcap]L[/dropcap]a regia di Vinyl sembra cogliere alla perfezione l’ambiente musicale della New York degli anni ’70: in alcune scene i movimenti seguono l’andamento del pensiero dei personaggi, così come in altri contesti pare che venga seguito il tempo dettato dalla musica rock. Alcuni continui flashback ci mostrano il passato di Richie Finestra, in particolar modo la sua travagliata vicenda artistica e personale con Lester Grimes, un cantante di blues. Da evidenzare anche come ci sia la presenza di vari rallenty che enfatizzano i movimenti e le espressioni dei protagonisti.

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Colonna-Sonora

[dropcap]L[/dropcap]a colonna sonora della serie, non poteva che essere un valore aggiunto di Vinyl, un serie, appunto, ambientata nel mondo della musica. La musica, sia essa rock, punk, blues, rock’n’roll, o quella degli Abba, dei Led Zeppelin, di Bo Diddley, scandisce il tempo della narrazione e si pone come un elemento ricorrente, che segna la vita e l’azione dei personaggi e, soprattutto, di Richie.

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COSTUMI

 

[dropcap]I[/dropcap]costumi utilizzati in Vinyl sono ben aderenti agli anni ’70 in cui si svolge la narrazione prodotta dal duo Scorsese-Jagger. In aggiunta a tutto ciò si può evidenziare come ricorrente sia anche un’altra moda che prendeva sempre più piede nel corso degli anni ’70: l’uso ricorrente, un po’ da parte di tutti i personaggi, della droga, leggera o pesante non fa differenza, tutti sono calati nella dimensione degli stupefacenti con una facilità disarmante, ma che ben si rifà alla realtà di quei tempi.

[divider style=”solid” top=”20″ bottom=”20″] RECITAZIONE

 

[dropcap]N[/dropcap]ella prima puntata della serie, la recitazione messa in scena dagli attori, soprattutto da parte di Bobby Cannavale, sembra rendere alla perfezione la psicologia dei vari personaggi e coinvolge lo spettatore fin dalle prime battute e fa di Vinyl una serie da seguire fino in fondo.

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