22 Febbraio 2021 - 17:35

Violet Gibson, la donna irlandese che sparò a Mussolini

Violet Gibson

Il Consiglio Comunale di Dublino decide di dedicare una targa a Violet Gibson, la donna che tentò di uccidere Mussolini

Violet Gibson era una donna irlandese politicamente schierata contro il Fascismo. E’ stata la responsabile di uno dei 4 attentati a Benito Mussolini, mentre il dittatore veniva acclamato dalla folla all’uscita dal Campidoglio dopo aver augurato un convegno di chirurgia.

I tre colpi di arma da fuoco furono sparati dalla donna mentre avanzava tra la folla. Il colpo ferì molto lievemente Mussolini al naso, che pare avesse tirato proprio in quel momento il capo indietro irrigidendosi per effettuare il noto saluto romano. Quando le persone si accorsero di ciò che stava avvenendo tentarono di aggredirla, ma fu salvata dagli stessi poliziotti che la arrestarono.

La donna fu dichiarata pazza e dopo un periodo di detenzione in Italia fu internata in un manicomio di Northampton in Inghilterra, il St Andrew Hospital, dove vi rimase fino all’ultimo dei suoi giorni e morì nel 1956.

L’idea affermata da uno dei membri del Consiglio, quale Mannix Flynn, è quella di riconoscere oggi Violet Gibson come una delle donne importanti della storia dell’Irlanda e toglierle l’appellativo di “pazza” solo perché fu l’autrice di un gesto “imbarazzante”.