20 Luglio 2019 - 17:43

Woody Harrelson: “Mi piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino”

Woody Harrelson

Il primo ospite internazionale del Giffoni Experience 2019, Woody Harrelson si spende in una dichiarazione d’amore per l’Italia, tra Ravello e Paolo Sorrentino

Woody Harrelson approda nella Sala Conferenze del Giffoni Film Festival 2019 con un abbigliamento che tradisce al primo sguardo le sue origini texane e conquista subito i colleghi con l’humor tipico di chi si ricorda di non prendersi mai troppo sul serio.

L’attore, candidato per ben tre volte al Premio Oscar (ma senza ancora poter vantare tale onorificenza nel suo palmarès), ha ripreso e aggiornato le parole del regista francese Francois Truffaut il quale, quando ne fu ospite definì il Festival di Giffoni come “il più necessario”.

“Per me Giffoni non è solo il Festival più necessario, ma anche il più divertente”, per poi aggiungere: “Se sono felice? Si dice moglie felice, vita felice. Mia moglie (che lo accompagna, ndr) è felice. Quindi tutti contenti”.

E in sala si irradia una risata che abbatte il muro tra la star e il suo pubblico: diventiamo degli amici che, in un giorno di sole, si confidano i loro prossimi progetti.

Progetti futuri

E in quelli di Harrelson c’è tanta Italia. Ammette, infatti, che gli piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino “il miglior regista vivente” e si lascia andare ad una dichiarazione d’amore per Ravello, sua meta vacanziera da ben 17 anni:

E’ la miglior citta’ che io abbia mai visto, e poi… ci sono tanti amici.

potrei decidere di viverci come fece core vidal. avrete tra voi un altro ribelle

Invitato da un collega a celebrare il cinquantenario dell’allunaggio Woody Harrelson ricorda che quella sera

Ero con mia nonna e la mia bisnonna e loro erano preoccupate che potesse succedere qualcosa agli astronauti