L’omicidio di Yara Gambirasio diventerà un film Netflix
Prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi e distribuito da Netflix, diventerà un film la triste vicenda di Yara Gambirasio: cast e dettagli
Sono attualmente in corso nella provincia romana (tra Fiano Romano e dintorni) le riprese de “Il Lupo e l’Agnello”, titolo provvisorio del film con cui la Taodue di Pietro Valsecchi intende raccontare la triste storia della giovane Yara Gambirasio, morta ormai dieci anni fa.
Il film dovrebbe essere reso disponibile da Netflix in tutto il mondo nel corso del prossimo anno. Dietro la macchina da presa dovrebbe esserci Marco Tullio Giordana chiamato a dirigere, tra gli altri, Alessio Boni (nei panni del Comandante dei Carabinieri) e Isabella Ragonese, che invece presta il volto al pm Letizia Ruggeri.
In un’intervista al settimanale Oggi il produttore Pietro Valsecchi (deus ex machina di molti titoli di successo quali Squadra Antimafia e tutti i film da regista di Checco Zalone) ha spiegato così la volontà di approcciare ad un caso di cronaca così delicato:
“Nel cinema post-Covid, le storie leggere, stantie e senza nè capo nè coda, non si faranno più. Raccontare i fatti di cronaca significa raccontare un Paese, tenere il polso della sua cultura, starci dentro e coinvolgere il pubblico“.
Il caso
Ancora adolescente, Yara Gambirasio è scomparsa da casa a Novembre 2010. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato un mese dopo in un campo a Chignolo d’Isola. Per l’omicidio della ragazza, Massimo Bossetti, muratore di Mapello, è stato condannato all’ergastolo.
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