Yeboah, la nuova macchina da gol azzurra: capocannoniere nell’anno solare
Tra i talenti italiani in giro per il mondo spicca Yeboah. L’attaccante dello Sturm Graz è il Re dei marcatori Under 23
A volte le occasioni nascono per caso: l’Italia è da tempo alla ricerca di un nuovo “numero 9” e tra i giovani sta emergendo sicuramente Kelvin Yeboah. Un giocatore poco conosciuto, che va al di fuori degli schemi rispetto i soliti nomi banali come Scamacca, Raspadori oppure i talenti della Serie B come Mulattieri e Lucca, o scendendo in Serie C anche Moro del Catania.
Il cyborg della Stiria con un “Zio d’arte”
Yeboah si è trasferito da Accra in Italia, a Novara, dove ha tirato i primi calci al pallone. La sua storia è molto strana, per anni si è creduto erroneamente che fosse il figlio del celebre “Tony” Yeboah, fin quando è stato proprio Kelvin a fare chiarezza. Si è formato anche a Monza, prima del suo trasferimento in Inghilterra al West Ham. La sua vita, però, è cambiata in Austria, dove ha firmato il suo primo contratto da professionista con il WSG Wattens.
Ha partecipato alla promozione in Bundesliga, diventando un’idolo del calcio austriaco. Nella stagione successiva ha continuato a parlare a suon di gol, segnandone addirittura quattro contro l’Austria Vienna, giorno della sua definitiva epifania. Finisce il periodo di “formazione” ed ecco il primo vero salto in un top team: accetta la corte dello Sturm Graz.
Miglior marcatore del 2021
In Austria da anni il campionato porta la firma del Salisburgo, una delle catene della Red Bull in forte espansione. In Stiria però hanno deciso di provare ad accorciare le distanze dai campioni in carica e per farlo hanno puntato sul giovane attaccante classe 2000. Nell’anno solare ha siglato 22 gol e ha fatto meglio di qualsiasi altro giocatore italiano Under 23. A proposito di Italia, al momento della scelta tra la sua terra natìa (Ghana) e quella di adozione ha avuto molti dubbi, fin quando la chiamata di Paolo Nicolato lo ha convinto a scegliere l’azzurro. Ora continua a fare quello che gli riesce meglio: gonfiare la rete avversaria. Ora tocca convincere Mancini, il tempo c’è, il talento pure.
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