3 Febbraio 2016 - 13:46

ZIKA sessualmente trasmissibile, caso in America

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Ufficiale: Zika sessualmente trasmissibile. Il Virus, oramai epidemicamente discusso anche dai notiziari, continua a far parlare di sé perché in Texas è stata certificata una trasmissione per via sessuale

[ads1] Zika sessualmente trasmissibile: la conferma arriva dal Texas, Dallas, dove una persona è stata contagiata dal liquido seminale di un uomo infetto che rientrava dal Venezuela. Che Zika fosse un virus sessualmente trasmissibile era solo un’ipotesi già paventata in altre circostanze, ma i fatti avvenuti in queste ore lo hanno confermato. virus zika sessualmente trasmissibile

Ad oggi era stato accertato che la trasmissione avvenisse attraverso le zanzare del genere Aedes ma  i punti oscuri circa questo virus sono ancora molti.
La notizia che riconosce Zika sessualmente trasmissibile ovviamente aumenta la sensibilità verso l’argomento e  lo spettro di indicazioni per evitare il contagio.

La certificazione della trasmissibilità del virus per via sessuale, è stata occasione per far richiamo alla norma di buon senso di utilizzare profilattici sia nel caso di rapporti sessuali con sconosciuti che nel caso di rapporti sessuali con persone che hanno viaggiato nelle zone del globo dove il tasso di incidenza del virus Zika è più alto; come è ovvio che sia, l’invito diretto è quello di non maneggiare liquido seminale di persone – potenzialmente – infette. Per il resto, pare che il virus non si trasmetta per via aerea nè attraverso la saliva.

Si teme che sia causa di gravi malformazioni del feto quali microcefalia e altre problematiche inerenti uno sviluppo non regolare delle dimensioni del cranio, con tutte le conseguenze del caso: solo questa ipotesi ha scatenato la particolare attenzione verso il virus Zika, che di per sé non è mortale.

zika trasmissione sessuale vaccino biotechNel frattempo, pare che un colosso farmaceutico indiano – Bharat Biotech International Limited – abbia sviluppato finalmente un vaccino contro il famigerato virus; Krishna Ella, responsabile del laboratorio, ha spiegato che, ottimisticamente parlando, in quattro mesi potranno essere pronti almeno un milione di vaccini; tuttavia, com’è ovvio, urgono le sperimentazioni del caso prima di poter cantar vittoria.

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