14 Dicembre 2020 - 13:27

Zucchero: ecco le storie dietro gli inediti del nuovo album

Zucchero

L’11 dicembre uscirà “D.O.C. Deluxe Edition”, riedizione di “D.O.C.” contenente 5 inediti. Zucchero ci racconta il significato dei brani

Da venerdì 11 dicembre sarà disponibile il nuovo album di Zucchero contenente tutti i brani dell’album “D.O.C.” più 6 nuove canzoni. Il progetto discografico dal titolo “D.O.C. Deluxe Edition” contiene “September” brano con cui Zucchero duetta con Sting, e gli altri cinque brani inediti sono: “Non illudermi così“, “Wichita Lineman“, “Succede“, “Facile” e “Don’t Cry Angelina“.

D.O.C. Deluxe Edition” è disponibile in diverse versione tra cui: doppio cd, edizione digitale, triplo vinile colorato e, in esclusiva su Amazon, il triplo vinile nero autografato.

Zucchero racconta i brani inediti

SUCCEDE: “Il brano è un rhythm and blues un po’ ironico che cela molti doppi sensi. Una riflessione su ciò che si vorrebbe avere e non si ha. Un dialogo con un amore passato, per cui, pur non possedendo niente, si sarebbe fatto di tutto, senza chiedere nulla in cambio.

FACILE: “In questo brano racconto la storia di un uomo pentito che si riscopre e rivela innamorato alla sua donna, ancora diffidente e delusa dai comportamenti che hanno logorato il suo sentimento nel tempo. Un brano eseguito a due voci insieme a Chance, grande cantante che viene dal gospel, con uno swing, un colore di voce e un modo di interpretare che a me piace moltissimo e ricorda la voce di Aretha Franklin da giovane“, racconta Zucchero.

DON’T CRY ANGELINA: “È una canzone che è rimasta nel cassetto per molti anni. Nata ai tempi di Oro, incenso e Birra, l’ho ritrovata recentemente in un nastrino, in una versione di bozza fatta in inglese maccheronico. L’ho ripresa, riarrangiata e scritto il testo in italiano. Narra la storia, molto particolare, di una giovane ragazza partigiana innamorata di un partigiano dal quale è stata costretta a separarsi. È una storia d’amore raccontata con poche parole, molto intensa e ispirata da “Angela, Una storia d’amore nella guerra partigiana” di Ezio Meroni“.

Cover

NON ILLUDERMI COSÌ: “Si tratta di una cover di Don’t Make Promises, canzone scritta e cantata a metà degli anni ‘60 da Tim Hardin. Questo suo brano mi ha sempre colpito per le parole e il ritmo. È una canzone che risente molto dell’influenza del mondo sonoro appartenente a New Orleans. – continua Zucchero – Ho deciso di lavorare ad un testo in italiano, con l’auto di Mimmo Cavallo, trasformando il senso originale del brano in un concetto più attuale. Nonostante negli anni siano state realizzate diverse versioni da molti artisti, come ad esempio Paul Weller, resta una canzone che mi smuove sempre qualcosa dentro e che, alla luce del momento storico che stiamo attraversando, trovo davvero molto adatta“, conclude Fornaciari.

WICHITA LINEMAN: “È una cover di Jimmy Webb che è stata cantata per la prima volta alla fine degli anni ’60 da Glen Campbell. Ho deciso di lasciare il testo in lingua originale, così come il titolo, perché è davvero una storia bellissima. L’addetto ai fili del telefono della contea di Wichita, lontano dalla sua amata, anche senza vederla riesce a comunicare con lei in qualche modo per dirle quanto lui sia lontano e quanto soffra la sua mancanza“.