19 Luglio 2016 - 21:09

Le purghe di Erdogan non risparmiano nessuno, anche gli insegnanti nel mirino del “sultano”

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Le purghe di Erdogan non risparmiano nessuno, anche gli insegnanti nel mirino del “sultano”; contro di loro un’inchiesta e un’accusa di affiliazione al movimento islamista Feto di Fethullah Ghulen

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Il fallito, e forse anche fasullo, colpo di stato che ha tenuto la Turchia col fiato sospeso nella notte tra venerdì e sabato, ha portato con se una serie di contraccolpi che hanno fatto piombare il Paese nel terrore, come se si fosse tornati di colpo al secolo scorso durante il periodo delle famigerate “purghe staliniane“. Queste sono le purghe di Erdogan, il sultano. Dopo le immagini dei soldati colpevoli di aver portato avanti il golpe, e che sono stati puniti e umiliati difronte al mondo, e dopo aver colpito la polizia e l’esercito, adesso l’ira di Erdogan si sposta verso altre categorie sociali. Il Consiglio per l’alta educazione che supervisiona le università turche, ha chiesto le dimissioni dei 1.577 rettori, di cui 1.176 appartenenti ad atenei pubblici. Sono inoltre stati sospesi con effetto immediato oltre 15.200 tra impiegati e funzionari del ministero della Pubblica Istruzione, mentre il ministero dell’Educazione ha revocato la licenza d’insegnamento a 21 mila docenti che lavorano in istituti privati. L’inchiesta aperta contro gli insegnanti parte dall’accusa di affiliazione al Feto, ovvero il movimento islamista che prende ispirazione dal predicatore Fetullah Ghulen, accusato a sua volta di essere l’ideologo alle spalle del fallito golpe.

Fethullah Ghulen

Le purghe di Erdogan si abbattono sugli insegnanti, accusati di affiliazione al movimento di Fethullah Ghluen

Tensioni con gli USA

Le accuse contro Ghulen hanno fatto salire alle stelle la tensione tra la Turchia e gli Stati Uniti. Erdogan ha accusato il governo americano di favoreggiamento a causa della presenza del predicatore, esule da ormai ven’anni in Pansylvania. Il segretario di stato John Kerry ha fatto sapere che da parte del governo turco non è mai arrivata una richiesta di estradizione per Fetullah Ghulen, e ha respinto le accuse di complicità. Ma il governo turco ha fatto sapere di aver inviato a Washington il dossier con le prove contro il predicatore Fethullah Ghulen. Come ha dichiarato il ministro Binali Yildirim “Sono quattro i dossier che abbiamo fatto avere all’amministrazione americana. Chiediamo l’estradizione di Gülen. Ha cominciato sin dagli anni Ottanta a infiltrare i gangli dell’esercito“.

Intanto il numero delle vittime delle purghe di Erdogan è salito a 9.322  individui. Coloro che vengono arrestati vengono accusati di complicità e sollevati sistematicamente da ogni incarico detenuto fino a questo momento.

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