16 Settembre 2015 - 00:06

Targhe Tenco, Donno tra i finalisti con “Partenze”

Targhe Tenco

Donno – L’artista salentino, grazie al suo ultimo singolo, risulta fra i finalisti, nonché candidati vincitori, nella categoria “Album dell’anno” delle Targhe Tenco

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Dal 22 al 24 Ottobre si svolgerà la premiazione denominata “Tra la Via Aurelia e il west”, la quale riprende il titolo di un famoso album del cantautore Guccini, cui lo stesso Club Tenco ha voluto dedicare l’evento, in occasione dei 75 anni dell’artista di Pavana. Le gare selettive  avranno luogo presso il Teatro Ariston di Sanremo, mentre i candidati verranno giudicati da una folta giuria, composta da giornalisti e critici musicali. Le Targhe Tenco, infatti, rappresentan0 il riconoscimento più ambito della musica italiana d’autore, dal momento che esse antepongono il talento e l’originalità a qualsiasi altro criterio di valutazione.

Targhe Tenco, Donno tra i finalisti con "Partenze"

Targhe Tenco, Donno tra i finalisti con “Partenze”

Quanto allo svolgimento della premiazione, una ventina di esperti del settore affideranno le varie figure artistiche a una giuria di circa duecento membri, i quali selezioneranno cinque candidati in corrispondenza delle seguenti categorie: disco assoluto, miglior canzone, disco in dialetto, opera prima e disco d’interprete. Tra gli artisti meridionali meridionali e pugliesi, rientrano nel novero anche Diodato (miglior interprete di canzoni non proprie), Carolina Da Siena, Canzoniere Grecanico Salentino e Favonio.

Per Massimo Donno, essere fra i finalisti è un evento che non poteva non suscitare entusiasmo e soddisfazione, come egli stesso afferma:

“I finalisti sono numerosi e non sarà facile, ma soltanto il fatto che il proprio lavoro sia stato riconosciuto tra i migliori, ciò senza dubbio è una grande soddisfazione, anche per i musicisti e compositori che hanno collaborato con me”.

Il brano “Partenze” esprime soprattutto un tema, molto caro all’artista salentino: il viaggio verso Sud, un luogo di esodi e ritorni, di allontanamento e ritorno alle radici. Il viaggio, in questo caso, non è soltanto sinonimo di spostamento geografico per necessità lavorative: esso è un voyage psicologico e spirituale, un’apertura all’emotività, alle diversità culturali, ma soprattutto una voglia di benessere psichico e cambiamento, un viaggio, dunque, sinonimo di linfa emotiva e di vita. Per questo, l’artista ha voluto mescolare, nel proprio album, suoni e ritmi tipici del mediterraneo, con colorite contaminazioni folkloristiche che, partendo dal Nord Africa, giungono nel cuore della Magna Grecia.

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